I cacciati dal Camping River tornano in Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-12

La soluzione alternativa indicata da Raggi: tremila euro per tornare in Romania. Ma alcuni sfollati hanno incassato la metà dei fondi e adesso sono di nuovo a Roma

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All’epoca dello sgombero del Camping River la sindaca Virginia Raggi aveva offerto tremila euro agli sgomberati per tornare in Romania. La prima cittadina aveva accompagnato a Bucarest le nove famiglie che avevano accettato la proposta. Oggi, scrive il Corriere della Sera Roma, alcuni hanno incassato la metà dei fondi e poi sono tornati in Italia.

Il piano offriva 3000 euro (1500 euro subito e 1500 euro dopo qualche mese) per lasciare l’Italia e tornare nel proprio Paese d’origine. «La terza via» l’aveva definita Raggi, volata a Craiova, a ovest di Bucarest, il 28 luglio assieme ai pochi che avevano accettato la proposta. Molte perplessità sulla validità del progetto erano apparse subito: solo nove famiglie, su 400 persone presenti nel Camping River al momento dello sgombero, avevano detto sì al bonus di rientro a casa.

Ma adesso i dubbi sembrano essersi materializzati. Come ha raccontato lunedì Quarta Repubblica di Nicola Porro, alcuni rom hanno incassato i soldi e sono già rientrati in Italia. L’inviata del programma Lodovica Bulian ha infatti rintracciato nel parcheggio della stazione di Prima Porta una coppia di nomadi, gli stessi che solo due mesi fa venivano ripresi nel video girato in Romania e pubblicato dalla sindaca su Facebook.

I due,marito e moglie, tornati a Roma con un pullman, si sono giustificati lamentando di non aver percepito la seconda metà del contributo. In ogni caso i 3000 euro rappresentano solo un incentivo, ma non impediscono ai rom, per lo più cittadini comunitari, di tornare in Italia. E per molti abitanti della zona di Prima Porta ci sono anche altri beneficiari del bonus che sono già rientrati.

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