Rocca Cencia: un altro grande successo del M5S Roma!

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-02-07

Oggi doveva essere approvata per l’interruzione della realizzazione dell’impianto di compostaggio a Rocca Cencia. Ma il PD ha presentato una pregiudiziale per il possibile danno economico. E allora il M5S ha rinviato tutto a data da destinarsi

article-post

Un altro grande successo dell’amministrazione del MoVimento 5 Stelle a Roma è appena andato in scena in Assemblea Capitolina. Oggi infatti bisognava votare una delibera di iniziativa consiliare di indirizzo ad AMA per l’interruzione della progettazione e realizzazione dell’impianto di compostaggio previsto all’interno del complesso AMA di via di Rocca Cencia. Nell’ottobre scorso infatti  Daniele Diaco, presidente della commissione consiliare Ambiente, annunciava nel corso dell’affollatissima riunione a cui partecipavano comitati e residenti agguerriti, gli amministratori del VI municipio, i tecnici del Comune: «Bloccheremo la gara per l’impianto di compostaggio di Rocca Cencia».

Rocca Cencia: un altro grande successo del M5S Roma!

«L’assessora Paola Muraro – continuava Diaco – predisporrà una memoria di giunta per dire no all’ecodistretto e al biodigestore». C’erano però un paio di questioni aperte, giusto due sciocchezzuole. Primo: il vincitore della gara è già stato individuato, è l’impresa Daneco di Milano. L’aggiudicazione diventerà operativa quando la Regione rilascerà la Via, la valutazione d’impatto ambientale. Dunque si rischiano contenziosi giuridici. Secondo. «Roma produce 500mila tonnellate all’anno di organico – faceva notare all’epoca Athos De Luca, presidente della commissione Ambiente nella precedente amministrazione -Tranne le 28mila tonnellate lavorate a Maccarese, il resto va tutto fuori. Come si risolve il problema?». Appena quattro mesi dopo, ovvero il tempo necessario per enumerare gli altri successi dell’amministrazione a 5 Stelle, la delibera era pronta e impegnava la sindaca all’interruzione della progettazione e realizzazione dell’impianto di compostaggio previsto all’interno del complesso Ama di via di Rocca Cencia.

ama rifiuti roma
Il ciclo dei rifiuti a Roma (Corriere della Sera, 30 gennaio 2017)

Ma oggi in Aula il Partito Democratico ha presentato una questione pregiudiziale presentata sullo squilibrio economico finanziario in merito alla delibera. Il motivo lo ha spiegato sempre De Luca: “Se si vuole annullare il progetto dell’impianto di compostaggio di Rocca Cencia (trasformazione dei rifiuti organici in fertilizzante per l’agricoltura) già in discussione in Conferenza dei Servizi alla Regione Lazio, aggiudicato con gara per avere entro due anni un primo nuovo impianto pubblico,dopo anni di colpevole inerzia, che fa risparmiare 2 milioni all’anno,rispetto al conferimento di questi rifiuti in altre regioni, si deve disporre concretamente di una alternativa come si legge nel parere dello stesso Dipartimento Ambiente di Roma Capitale, che condiziona il parere favorevole alla compensazione del risparmio dei due milioni previsto nel quadro economico della delibera n 52/2015 con la quale si affida ad Ama il servizio di igiene pubblica per 15 anni. In assenza di tale requisito, l’atto di annullamento dell’impianto avrebbe il parere contrario degli uffici competenti, sarebbe illegittimo, ed esporrebbe i consiglieri a rispondere di danno erariale da parte della Corte dei Conti – aggiunge – Non solo ma l’annullamento del nuovo impianto senza una alternativa comporterebbe la richiesta del Comune di Fiumicino, già avanzata,di chiusura dell’impianto di Maccarese,tenuto in funzione in accordo con la Regione,fino alla apertura del nuovo impianto. La situazione dei rifiuti a Roma è talmente delicata e sul filo della emergenza che non consente più leggerezze e/o errori con gravi conseguenze per la città e responsabilità per l’amministrazione pubblica”.

E l’impianto di Maccarese?

A quel punto il M5S Roma ha deciso di ritirare la delibera e rinviarne l’approvazione, come comunicato da Marcello De Vito: “La conferenza dei capigruppo ha stabilito unanimemente il rinvio della delibera per ulteriori approfondimenti”, ha detto il presidente dell’Assemblea Capitolina riaprendo la seduta dopo la riunione della conferenza dei capigruppo. Nei giorni scorsi intanto a Maccarese i cittadini hanno protestato contro l’ipotesi dell’AMA di raddoppiare l’impianto nella cittadina per portarci i rifiuti di Roma. E in una lettera alla Sindaca di Roma Virginia Raggi ed al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, chiede sia emesso un provvedimento di decadenza per la trasferenza dei rifiuti all’impianto di compostaggio Ama di Maccarese. “Nella lettera ho ricordato – aggiunge – che la seduta del 23 giugno 2015 della Conferenza dei Servizi, che poi è stata seguita dalla determinazione della Regione del 3 luglio 2015 con la quale è stata autorizzata la trasferenza dei rifiuti organici nell’impianto di Maccarese, aveva stabilito il carattere temporale dell’attività di trasferenza in tale struttura limitato al solo periodo necessario per l’approvazione e la relativa messa in esercizio dell’impianto di trattamento della Forsu che la Società Ama aveva ipotizzato di realizzare presso l’impianto di via Rocca Cencia. La cessazione dell’attività di trasferenza presso l’impianto di Maccarese era prevista anche nel caso in cui l’impianto di Rocca Cencia non si sarebbe realizzato e, quindi, la Società Ama S.p.a. avrebbe dovuto trovare ulteriori modalità per la gestione di tale flusso di rifiuti”. Il sindaco sottolinea pertanto che “dato che questi presupposti non ci sono più, mentre invece permane una situazione quanto mai pesante per la zona di Maccarese, ho chiesto di mantenere quanto prescritto in sede di Conferenza dei Servizi, ovvero che venga emesso un provvedimento di decadenza per la trasferenza dei rifiuti presso l’impianto di compostaggio di Maccarese”.

Leggi sull’argomento: Tutti i guai di Paolo Berdini sul nuovo stadio della Roma

Potrebbe interessarti anche