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Riccardo Rastelli: lo speaker della Voce della Nord indagato

neXtQuotidiano 05/12/2019

Trentacinque gli Irriducibili colpiti da provvedimenti giudiziari nel giro di poche settimane. Solo qualche giorno fa il Gico della finanza aveva assicurato alle patrie galere due sodali e amici storici del defunto Fabrizio Piscitelli

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Il Messaggero racconta oggi in un articolo a firma di Alessia Marani che i magistrati si stanno muovendo nei confronti degli Irriducibili, il gruppo ultras di Fabrizio Piscitelli:

Trentacinque gli Irriducibili colpiti da provvedimenti giudiziari nel giro di poche settimane. Solo qualche giorno fa il Gico della finanza aveva assicurato alle patrie galere due sodali e amici storici del defunto Fabrizio Piscitelli: Ettore Abramo,detto“Pluto”e Aniello “Lello” Marotta, accusati di avere agito come picchiatori nella batteria del narcotrafficante e “fratello” di Diabolik, Fabrizio Fabietti.

Ieri il gip Clementina Forleo, inquadrando i “bravi ragazzi” protagonisti della caccia al tifoso tedesco per le vie di Trastevere, nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Riccardo Rinaldi, il “gigante”, già destinatario di Daspo oltre che indagato per i violenti scontri avvenuti in occasione del derby Roma-Lazio dell’8 aprile del 2013, parla di una «componente oltranzista della tifoseria laziale», sottolineandone «l’allarmante gravità delle condotte… mettendo anche a repentaglio, peraltro per futili motivi, l’incolumità e la tranquillità di altri cittadini».

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Il murales dedicato a Fabrizio Piscitell realizzato a Torpignattara

Il raid a Trastevere, l’assalto con le bottiglie incendiarie all’auto dei vigili vicino all’Olimpico, le coltellate e i disordini con i tifosi inglesi a Monti: uno dopo l’altro gli ultras più violenti vengono identificati e indagati. Luca Ciano, 22 anni, esponente di Lotta Studentesca, era già stato coinvolto nell’affissione degli adesivi di Anna Frank giallorossa in Curva Sud, con lui anche “Franchino”Costantino.

Ciano sfidò le istituzioni fotografando la scheda elettorale con sopra scritto “Giuliano libero” in omaggio all’amico (benché giallorosso) Giuliano Castellino leader di Forza Nuova. E fu protagonista anche di un assalto in maschera a Repubblica. Tra gli indagati per avere violato il Daspo anche Riccardo Rastelli lo speaker più ascoltato della trasmissione radiofonica “la Voce della Nord”, programma a cui Diabolik avrebbe voluto fare spiccare il volo con nuovi sponsor e anche format di informazione giornalistica: era il suo ultimo progetto prima di essere ammazzato. Del business ne parlò a un appuntamento sulla Tiburtina prima di arrivare al parco degli Acquedotti dove è stato ammazzato.

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