A scuola il 14 settembre: l’annuncio di Giuseppe Conte

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-26

L’annuncio del presidente del Consiglio: “Il governo ha lavorato già da tempo per permettere ai nostri studenti di rientrare a scuola già a settembre”

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“Il governo ha lavorato già da tempo per permettere ai nostri studenti di rientrare a scuola già a settembre. Ci siamo predisposti per tornare in classe in massima sicurezza il 14 settembre“. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. “La scuola è al centro della politica del governo. E continueremo ad investire sempre di più”, ha aggiunto.

A scuola il 14 settembre: l’annuncio di Giuseppe Conte

Infine, la questione dei fondi: “Abbiamo un ulteriore miliardo che stanziamo per ulteriori investimenti sulla scuola, che ci dovrà consentire di avere una scuola più moderna, sicura e inclusiva. E nel Recovery Fund un importante capitolo sarà dedicato proprio agli interventi sulla scuola”. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha preso poi la parola per spiegare che le linee guida per la scuola sono operative già da subito. La ministra dice che secondo il programma il 15% degli studenti andrà portato fuori dalle aule: “Portarli anche al parco quando il tempo lo consente per farli stare vicino alla natura. Abbiamo bisogno però di più docenti e anche di personale non docente”, dice. “Possiamo assumere 50mila persone a tempo determinato”, annuncia. “E poi quest’estate assumeremo a tempo indeterminato in base ai pensionamenti sia personale docente che personale non docente. E a luglio tra 80 e 100 euro in più arriveranno nelle buste paga”.

lucia azzolina

Per la Azzolina la scuola avrà ingressi scaglionati per evitare gli assembramenti e la ministra ha annunciato un periodo di formazione per il personale scolastico, mentre esclude la possibilità di doppi turni. La responsabile dell’istruzione ha detto che il ministero ha approntato un software per analizzare gli spazi disponibili negli edifici e calcolare così gli spazi necessari per assicurare il distanziamento sociale. Intanto sono stati recuperati 3mila edifici che verranno utilizzati a partire da settembre. Riguardo la possibilità di utilizzare altri edifici per il voto regionale e del referendum sul taglio dei parlamentari, la ministra ha fatto sapere che saranno gli enti locali a decidere: “Vogliamo fare scuola anche fuori dalla scuola: portiamo gli studenti nei cinema, nei teatri, nei musei, facciamo in modo che respirino la cultura di cui hanno bisogno. Portiamo anche i più piccoli al parco quando il tempo lo consente a fare lezione”. E infine: “Le line guida sono condivise e immediatamente operative e ci sono soluzioni e risorse per realizzarle. Un miliardo in più per me come ministro è tanto. Una cifra che non aveva mai visto anche perché in questi anni è stata sottoposta a tagli, troppi tagli”.

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