E Renzi va a insegnare in inglese alla Stanford di Firenze

di Mario Neri

Pubblicato il 2017-06-10

La corsa alle urne rallenta: e lui vara il piano B

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Non può certo rimanersene con le mani in mano. Per questo Matteo Renzi, incassato il no alle elezioni anticipate, lavora al Piano B. Che prevede, scrive oggi La Stampa in un articolo a firma di Francesca Schianchi, per l’ex premier un corso intitolato “The Challenge of Europe” alla Stanford di Firenze in lingua inglese. Di questo corso si era già parlato tempo fa, ma oggi a quanto pare è destinato a diventare realtà:

Una corsa al voto che probabilmente a questo punto è da spostarsi alla primavera prossima. Renzi ci aveva sperato davvero, che con l’accordo si potesse arrivare alle urne in autunno, ma nel frattempo si era preparato il piano B: ha firmato un contratto con la Stanford University, da settembre a dicembre terrà corsi in inglese agli studenti americani della sede di Firenze dal titolo: «The challenge of Europe». A Roma, intanto, la legislatura andrà avanti, incidenti al governo permettendo.

renzi stanford
La notizia era stata anticipata dalla Nazione il 18 febbraio scorso: La sede principale della Stanford University è in California, nella Contea di Santa Clara, a circa 60 chilometri a sud di San Francisco, nel cuore della Silicon Valley. Quella di Firenze è la più longeva fra le sedi distaccate nel mondo.
matteo renzi professore stanford university
Da sindaco Matteo Renzi era intervenuto all’epoca dell’inaugurazione della nuova sede (la foto di copertina, tratta da La Nazione, lo ritraeva nell’occasione il 25 maggio 2013): “In questo momento, per l’Italia e per Firenze, è necessaria una visione, non una divisione”, aveva detto Renzi, “Qui a Firenze, Dostoevskij scrisse, ne ‘L’idiota’, che la bellezza salverà il mondo; io sono convinto che potrebbe salvarlo veramente non solo con i valori economici, ma con quelli civili”.

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