Renzi, una legge ad personam per Antonella Manzione?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-03-05

Il presidente del Consiglio vuole la ex vigilessa al Consiglio di Stato. Ma…

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In un articolo a firma di Giuseppe Salvaggiulo la Stampa oggi ci racconta una storia divertente e preoccupante a proposito di Antonella Manzione, l’ex vigilessa poi diventata capo dei vigili a Firenze e oggi guardiana dell’ufficio legislativo della presidenza del Consiglio.

Per darle uno status in grado di zittire i detrattori che la chiamano «la vigilessa », Renzi vuole nominare Antonella Manzione giudice del Consiglio di Stato. Un altro salto, dopo quello dalla polizia municipale fiorentina all’ufficio legislativo del governo. Ma i sondaggi riservati del premier hanno dato esito negativo.
Al Consiglio di Stato gli hanno fatto rilevare che Manzione non ha l’età richiesta (55 anni), dunque occorrerebbero una norma ad personam o una deroga motivata. Per tacere del curriculum inadeguato. Il parere non è vincolante e per ora solo informale, in assenza di atti ufficiali del governo. Si attende la prossima mossa di Renzi: recederà o forzerà la mano?

matteo renzi antonella manzione
Matteo Renzi e Antonella Manzione (Foto da: Repubblica, 7 gennaio 2015)

Della Manzione parlava qualche tempo fa Goffredo de Marchis su Repubblica:

Non è sfuggita la sua crescita rapidissima nella gerarchia di Palazzo Chigi. Ormai è lei a guidare i pre-consigli, cioè le fondamentali riunioni tecniche che precedono le decisioni dei ministri. Il ruolo di mediazione di Graziano Delrio non basta. Con i capi di gabinetto,anche i più rodati, Antonella Manzione usa a volte metodi spicci, anche sulle materie tecniche.«Lo ha detto il presidente», sentenzia per chiudere qualunque discussione. E passaoltre. Evitando di impantanarsiin discussioni troppo lunghe.Il rapporto della responsabile affari giuridici è assolutamente diretto con Renzi. E con Lotti. Va detto però che, dopo le iniziali perplessità dei funzionari per via del curriculum della Manzione, adesso sono in tanti a Palazzo Chigi a non guardarla più come una marziana, ma come una collaboratrice del premier instancabile e competente.

Nel frattempo della delega fiscale che Renzi aveva promesso ancora non c’è traccia. A quasi un anno dal voto del parlamento.

Leggi sull’argomento: Matteo Renzi, Antonella Manzione e la licenza a delinquere sul fisco

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