Renzi prova a smarcarsi da Lagalla sostenuto a Palermo dal centrodestra ma Italia Viva locale non lo segue

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-05-06

La sezione palermitana di Italia Viva insiste per sostenere con una lista civica il candidato del centrodestra Roberto Lagalla, nonostante Matteo Renzi abbia fatto marcia indietro dopo aver appurato che anche Lega e Forza Italia avrebbero appoggiato l’ex rettore inizialmente indicato proprio da lui come candidato sindaco

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Dopo che a Palermo in vista delle amministrative l’intero centrodestra ha deciso di convergere su Roberto Lagalla, ex assessore regionale all’istruzione ed ex rettore, Matteo Renzi ha deciso di sfilarsi nonostante sia stato proprio il suo partito a puntare per primo sul candidato. “Noi non ci saremo se su questo nome si ricostruisce il centrodestra siciliano”, ha fatto sapere l’ex premier, già finito nel mirino in seguito alla decisione di Fratelli d’Italia di appoggiare lo stesso candidato. Ad oggi, però, la sezione locale di Italia Viva, pur non usando il simbolo del partito fondato dall’ex rottamatore, conferma il suo pieno sostegno a Lagalla con una lista civica ad hoc.

Renzi prova a smarcarsi da Lagalla sostenuto a Palermo dal centrodestra ma Italia Viva locale non lo segue

Marcello Caruso, coordinatore della provincia del capoluogo siciliano ha spiegato all’Adnkronos che non bisogna confondere la strategia elettorale locale con gli equilibri e le alleanze nazionali: “Siamo stati i primi ad aderire a un progetto civico che individuava il professor Lagalla come sindaco maggiormente rappresentativo per la soluzione dei problemi della città e continuiamo a sostenerlo con la lista civica Lavoriamo per Palermo – Lagalla sindaco”. Nessun riferimento all’Iv nazionale, dunque, e nessun problema con l’input di Renzi. “Non ci sarà il simbolo di Iv, abbiamo fatto questa scelta precisa – dice Caruso – perché volevamo sostenere un progetto civico per la città di Palermo senza dargli nessuna connotazione politica. Le posizioni nazionali, che sono riconducibili alla politica nazionale appunto, sono una cosa. Le posizioni locali, sono un’altra. Qui a Palermo, lo ripeto, abbiamo voluto aderire a un progetto civico che più risponde alle esigenze della città”.

Le accuse a Lagalla: “Sostenuto da Dell’Utri e Cuffaro”

Sulla candidatura di Lagalla erano arrivate critiche da parte del candidato dell’area progressista Franco Miceli, che ha il sostegno di Pd, M5s, Sinistra civica ecologista e di diversi movimenti civici. Miceli ha accusato Lagalla di essere sostenuto da Marcello Dell’Utri e Totò Cuffaro, ma l’ex rettore ha replicato: “È vergognoso il comportamento di chi specula su queste cose, provo tanta pena per loro perché si tratta di una macchina del fango attivata da chi ha davvero pochi argomenti”.

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