Renzi mette pressione su Salvini: “Elezioni per il Quirinale sono in mano al centrodestra”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-21

In un’intervista a La Stampa, Matteo Renzi riconosce la centralità del centrodestra nell’imminente elezione del Presidente della Repubblica

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Gli attuali presidenti della Repubblica e del Consiglio sono in carica anche come conseguenza delle sue mosse: Matteo Renzi, “kingmaker” del post-Napolitano 7 anni fa e ago della bilancia nel ribaltone che ha portato Giuseppe Conte a lasciare a Mario Draghi il posto a Palazzo Chigi, in vista delle elezioni per il Quirinale che inizieranno lunedì 24 gennaio sa di non poter essere decisivo come in passato. In un’intervista a La Stampa ha parlato degli scenari dell’immediato futuro, riconoscendo che questa volta un peso maggiore ce l’avrà il centrodestra, con Salvini che detiene tra le mani il “boccino”. “Mi auguro che lo giochi bene – dice Renzi – e me lo auguro per il Paese, prima che per lui”.

Per Renzi le elezioni per il Quirinale sono in mano al centrodestra

Sull’eventualità che il prossimo inquilino del Quirinale sia Mario Draghi non si sbilancia, ma chiarisce: “Se si porta Draghi come candidato, lo si elegge, anche perché una bocciatura significherebbe perderlo. Ma da settimane dico che Draghi per sette anni al Quirinale sta in piedi se c’è un’operazione politica di sostegno”. Il riferimento è al “patto di legislatura” che permetterebbe al governo di proseguire pur perdendo il presidente del Consiglio capace di generare consensi trasversali in Parlamento. Come eventuali sostituti si fanno i nomi di Vittorio Colao, ministro della Transizione digitale, e Marta Cartabia, ministra della Giustizia. Su Berlusconi: “Un po’ mi dispiace che anche stavolta abbia scelto di non dialogare (anche) con me sula vicenda Quirinale. La caccia al singolo parlamentare è stata ridicola e indegna di una storia di oggettivo rilievo quale quella del Cavaliere”. La partita per Renzi è – come detto –  in mano al centrodestra: “Hanno un nome che può unire anche il centrosinistra o parte di esso? Ma capisco Salvini e Meloni: è una partita difficile. Sono un loro avversario ma riconosco loro buona fede e intelligenza. Pertanto credo che entro il weekend dovranno decidere a che gioco giocare”.

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