Fatti
Matteo Renzi e la (falsa) donazione di un milione di euro a Rousseau
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2017-08-05
L’hacker di Rousseau pubblica una falsa donazione di Matteo Renzi: un milione di euro e la mail @governo.it. Poi annuncia di voler mettere in vendita il database delle donazioni per 800 euro.
Il secondo attacco hacker a Rousseau continua a dare i suoi frutti. Qualche ora fa rogue0 ha pubblicato una serie di altri dati del database di Rousseau tra i quali spicca un divertentissimo – si tratta ovviamente di un falso – milione di euro donato da Matteo Renzi a Rousseau (ripetiamo: si tratta di un falso).
La questione aperta è questa. Quel messaggio può essere tranquillamente un messaggio di prova sarcastico poi non cancellato e ripreso oggi dall’hacker che così dimostra di poter entrare e consultare il database di Rousseau. Oppure quel messaggio può essere stato generato dall’hacker per dimostrare che è in grado anche di scrivere sul database, a differenza di quanto sembrava prima.
Matteo Renzi e la (falsa) donazione di un milione di euro a Rousseau
L’hacker su Twitter scrive che ha inserito lui il record, mentre in un altro tweet afferma di voler vendere il database degli utenti per 0,3 Bitcoin, ovvero 800,89 euro e invita a scrivergli in privato per definire l’affare (si tratta ovviamente di una provocazione). Se fosse vero che l’hacker è in grado di scrivere sul database, significa che possiede livelli di privilegio nella gestione che l’altro hacker non aveva. Anche in questi tweet ci sono i link a Zerobin.net dove si possono leggere le tabelle oggetto dell’hacking.
r0gue_0 scherza anche con altri utenti: «Pensare che ha affidato #Rousseau a me già da un pezzo, ma nessuno dice niente 🙂 #Hack5Stelle #YourDemocracyHasBeenHacked», dice, rispondendo a un tweet della Stampa che racconta della definizione del programma per la Sicilia affidata a Claudia La Rocca, una delle processate per firme false di Palermo 2012.
Un problema potenzialmente più serio
Quindi in teoria parliamo di un problema potenzialmente più serio per Rousseau. Anche perché rogue0 sostiene che avendo i privilegi di admin (o meglio: di scrittura sul database) può fare quello che vuole (in riferimento alle votazioni), “proprio come fate di solito voi”. Ovvero insinua che le votazioni su Rousseau siano ritoccate dai gestori del sistema.
Se davvero l’hacker fosse riuscito a rimediare i privilegi di admin e a poter interferire con la scrittura sul database il problema sarebbe molto grave per Rousseau.
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