Le regole per venire o tornare in Italia dall’Europa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-14

La Fiavet, la Federazione delle Associazioni e Imprese di Viaggio e Turismo, stima che in questo momento circa diecimila italiani sono all’estero per turismo e quindi nei prossimi giorni torneranno

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La Stampa riepiloga oggi in un’infografica le regole per venire (o tornare) in Italia dagli altri paesi europei dopo la stretta del ministero della Salute. La Fiavet, la Federazione delle Associazioni e Imprese di Viaggio e Turismo, stima che in questo momento circa diecimila italiani sono all’estero per turismo e quindi nei prossimi giorni torneranno. Sono numeri rilevanti, in grado di provocare numerosi focolai in tutta Italia se non vengono adeguatamente verificati.

A Fiumicino stanno allestendo il punto di controllo ma difficilmente sarà operativo prima di Ferragosto. A Linate e Malpensa hanno già avvertito di non essere in grado di effettuare i tamponi e «questa situazione è estendibile a tutta Italia, non ci sono – dicono fonti del’Usmaf, gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera – aeroporti dove si possano fare accertamenti con tamponi, a meno di piccolissimi scali con 100 passeggeri al giorno, non certo i 6000 previsti nel periodo di Ferragosto tra Malpensa e Linate». I tamponi – viene spiegato – non si possono fare perché a Malpensa c’è un posto di pronto soccorso e non un ospedale per la diagnostica. Nessun controllo quindi ieri né negli aeroporti milanesi né a Fiumicino. Anche negli altri scali ci si sta ancora attrezzando , come Bologna, in Sardegna o a Perugia e negli aeroporti pugliesi . A Lamezia Terme non è stata prevista alcuna postazione per i test.

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Le regole per entrare in Italia dagli altri paesi europei (La Stampa, 14 agosto 2020)

Intanto tra i paesi additati ci sono quelli dell’ex Jugoslavia:

La Croazia è uno dei Paesi nel mirino delle autorità italiane a causa dei turisti rientrati contagiati. Ma il balzo dei nuovi positivi «va interpretato tenendo conto che il Paese ora ha tra il 20 e il 25% in più di persone che vi soggiornano rispetto agli altri mesi». dice il ministro degli Interni croato, Davor Bozinovic. Ieri la Croazia ha registrato 130 nuovi contagi. La stampa locale insinua che le notizie sui turisti contagiati al rientro dalle vacanze in Croazia possano essere anche parte di campagne di altri Paesi nella battaglia per accaparrarsi il maggior numero di turisti. Il ministro non ha escluso questa ipotesi.

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