Monopattino: quali rischi e regole

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-14

Quali regole ci sono per il monopattino e quali rischi si corrono con l’utilizzo sconsiderato. Il primo punto riguarda i limiti di velocità: i mezzi non richiedono patenti o patentini. Solo uno smartphone

spinner

Il Corriere della Sera oggi riepiloga quali regole ci sono per il monopattino e quali rischi si corrono con l’utilizzo sconsiderato. Il primo punto riguarda i limiti di velocità: i mezzi non richiedono patenti o patentini. Solo uno smartphone.

E questo può spingere a pensare che si possa andare ovunque. In realtà esiste un «codice stradale» da rispettare. Nelle aree pedonali la velocità massima deve essere di sei chilometri orari, una via di mezzo tra una passeggiata e una corsa insomma.

Poi l’uso è vietato agli under 14:

Educare i ragazzi ad usare lo scooter rispettando le regole, come per la bicicletta, può aiutarli a responsabilizzarli, ma senza abbassare il livello di guardia. Innanzitutto il limite per legge è 14 anni, mentre capita di vedere teenager più giovani di questa soglia. Tanto chi controlla? La risposta può essere una sola: noi genitori. Non possiamo pensare di affidare ad altri il compito di dover dire no.

monopattino regole
Monopattino: le regole (Quotidiano Motori)

E il casco?

L’obbligo esiste solo per i minorenni, ma vista la velocità e il pericolo che si corre, forse varrebbe la pena che ci spettinassimo tutti. Certo che è fastidioso. Chiaro che è scomodo. Fino agli anni Ottanta non era nemmeno obbligatorio il casco sul motorino o la cintura in automobile: non potrebbe aver senso lasciare che ognuno decida per sé? No, perché la salute in Italia è pubblica e si paga con le nostre tasse.

monopattino regole 1
Monopattino: regole e norme (Il Messaggero)

Il monopattino può andare sui marciapiedi?

Più che un pericolo per gli altri, ci si sente in pericolo per se stessi (cosa vera, purtroppo, visto che poi, come per gli incidenti in bicicletta, la colpa è spesso degli automobilisti pericolosi, prepotenti e indisciplinati). Ma questo spinge ad andare sui marciapiedi. Il percorso per legge deve essere la strada a scorrimento lento (sulle altre l’uso è ammesso solo sulla pista ciclabile).

Infine, c’è il “problema” dei semafori:

La pessima abitudine di passare i semafori pedonali anche quando sono sul rosso si sta diffondendo sempre di più, anche tra i pedoni e anche nelle città del Nord Italia con buona pace degli stereotipi. Ogni qualvolta passiamo (anche a piedi) con un rosso dovremmo porci queste domande: e se un ragazzo mi guarda e mi emula? E se quello dietro pensa «passo anche io»? Facile dare la responsabilità ai vigili che non ci sono e che non possono passare il tempo a fermare tutti. La colpa è solo nostra. Si chiama educazione civica.

Di sicuro andare contromano come nel video pubblicato da Fabio Benedetti su Twitter non rientra nelle regole.

Leggi anche: Sondaggi IPSOS: cosa succede se Conte diventa capo del M5S

Potrebbe interessarti anche