Speranza annuncia modifiche nel “cambio di colore” delle Regioni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-16

Vista la situazione della campagna vaccinale e i dati sui ricoveri, saranno rimodulati i criteri per l’applicazione del sistema a colori delle Regioni

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Il sistema dei colori è destinato a cambiare. Le indiscrezioni delle ultime settimane, condite dalle classiche e immancabile polemiche politiche, sono state confermate quest’oggi dal Ministro della Salute Roberto Speranza. I famosi criteri che fino ad ora, hanno portato a una classificazione quadricolore (bianco, giallo, arancione e rosso) in base al livello di rischio epidemiologico, saranno rivisti basandosi su alcuni princìpi più attuali. Il tutto dovrebbe avvenire prima delle prossime ordinanza sulle regioni gialle (probabilmente da lunedì 26 luglio).

Regioni gialle, Speranza annuncia cambiamenti nell’assegnazione dei colori

I criteri rimarranno gli stessi, ma a ogni paletto verrà assegnato un “peso” differente. Così Roberto Speranza, durante la riunione organizzata dalla nuova presidenza slovena Ue con i ministri di Germania, Portogallo e Slovenia, ha voluto rassicurare gli italiani dopo le polemiche degli ultimi giorni: “In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione è ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori”.

E sulla stessa lunghezza d’onda viaggia il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che, ospite di SkyTg24, ha dichiarato: “Con l’aumento dei casi, ci sarà anche un aumento delle ospedalizzazione, ma non credo sarà così cospicuo. Abbiamo persone che ancora devono fare la seconda dose di vaccino e molti sono giovani. Quindi ci sarà qualche ricoverò in più, ma ora oggi occorre cambiare i parametri e le ospedalizzazioni devono avere un peso maggiore”.

In attesa di conoscere il destino del Green Pass (se sarà esteso il suo utilizzo seguendo il modello francese, o se ci saranno solamente alcune limitazioni d’accesso in determinati locali), dunque, l’Italia si appresta a cambiare quel sistema a fisarmonica che abbiamo conosciuto lo scorso autunno e che, dopo oltre un mese e mezzo in zona bianca, sembrava essere dimenticato. Maggior peso sarà dato alla situazione ospedaliera (sia il livello di saturazione dei reparti di terapia intensiva, sia i ricoveri ordinari nei reparti Covid) rispetto al numero dei contagi (si parla di trend settimanale, non di bollettino quotidiano) e all’indice di trasmissibilità del virus. Una svolta che, visti i numeri recenti, dovrebbe abbassare il livello di rischio di molte località che – applicando il protocollo in vigore ancora oggi – rischiavano di diventare Regioni gialle dal 26 luglio.

(foto da Facebook)

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