Le 5 regioni a rischio lockdown

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-10-10

In base al report settimanale diramato dal ministero della Salute e dall’Iss «Per la prima volta si segnalano elementi di criticità significativa relativi alla diffusione del virus nel nostro Paese». Non solo. l’indice di contagio in 5 regioni è tale da poter far scattare lockdown locali

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Il nuovo Dpcm con le misure per frenare la crescita dei contagi sarà varato molto prima del 15 ottobre quando era previsto: dopo i quasi 5500 casi di ieri il mantra di Conte e del governoè sempre lo stesso, evitare un lockdown nazionale e ‘proteggere’ quei settori considerati prioritari: oltre ai servizi essenziali, la scuola e le attività produttive. La ricerca del punto di equilibrio tra la necessità di limitare il contagio – e quindi tutelare il diritto alla salute – e quella di avere il minor impatto sulla vita delle persone non è però semplice. “Ed è chiaro – ammette una fonte di governo – che un impatto ci sarà. Alcune delle restrizioni ipotizzabili sono rafforzare lo smart working, chiusure localizzate “chirurgiche e tempestive”, possibile stretta su trasporti e orari dei locali, stop agli eventi di massa e, in caso fosse necessario, ripristino del divieto di spostamento tra le Regioni. Ma, spiega la Stampa, in base al report settimanale diramato dal ministero della Salute e dall’Iss «Per la prima volta si segnalano elementi di criticità significativa relativi alla diffusione del virus nel nostro Paese». Non solo. l’indice di contagio in 5 regioni è tale da poter far scattare lockdown locali:

Intanto il report segnala che, con la sola eccezione di Bolzano, tutte le regioni sono oramai salite a un livello di rischio «moderato», che nel linguaggio edulcorato dei tecnici sta per medio, visto che subito dopo si sale al livello «alto». Solo una settimana fa metà delle regioni era a rischio basso. Senza considerare che la fotografia si riferisce alla settimana dal 28 settembre al 4 ottobre. Prima dell’esplosione dei contagi di questi giorni.

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Nonostante questo, quattro regioni hanno un Rt, l’indice di contagiosità, sopra la soglia di 1,25, che insieme ad altri indicatori fa entrare nel terzo dei quattro livelli di rischio. Quello che già fa scattare lockdown locali, distanziamento sopra il metro e chiusure temporanee delle scuole. Con l’Rt in zona allarme arancione sono già: Sicilia (1,34), Piemonte (1,33), Campania (1,31) e Basilicata (1,33). Ma è chiaro che con i numeri di ieri che segnano 983 nuovi contagi anche in Lombardia si accende la spia arancione.

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