La Regione Piemonte promette a tutti il voucher scuola da 100 euro e poi ci ripensa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-06

«La tua domanda per il voucher scuola e trasporti è stata ammessa», annunciava la prima email arrivata a 45mila famiglie, cioè anche quelle che i fondi a disposizione non possono riuscire ad aiutare. Dopo alcune ore è arrivata la rettifica

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Il voucher scuola della Regione Piemonte è stato protagonista di una spettacolare gaffe dell’ente guidato da Alberto Cirio. Prima una comunicazione che annunciava l’assegnazione di 100 euro e subito dopo la sua cancellazione.

La Regione Piemonte promette a tutti il voucher scuola da 100 euro e poi ci ripensa

«La tua domanda per il voucher scuola e trasporti è stata ammessa», annunciava la prima email arrivata a 45mila famiglie, cioè anche quelle che i fondi a disposizione non possono riuscire ad aiutare. Dopo alcune ore è arrivata la rettifica: «A causa di un errore tecnico nella trasmissione dei dati da parte della Regione Piemonte, siamo spiacenti di dover sospendere l’attribuzione del voucher scuola fino a nuova comunicazione», si sono affrettati a scrivere dall’assessorato all’Istruzione. Repubblica Torino racconta che  l’assessora all’Istruzione Elena Chiorino ha già detto di volere la testa dei funzionari responsabili dell’errore.

Secondo i primi  dati le domande per il voucher scuola quest’anno sono cresciute quasi del 70 per cento. Erano circa 58 mila nel 2019 e potrebbero sfiorare quota centomila quest’anno, per l’effetto Covid, che ha allungato le file di chi chiede sostegno e aiuti economici. Ed era chiaro fin da subito che i soldi non sarebbero bastati per tutti. Già lo scorso anno, d’altra parte, oltre 16 mila non avevano ottenuto l’assegno nonostante avessero le carte in regola. Ma adesso si è aggiunta la beffa, che non è passata inosservata e ha fatto partire all’attacco le opposizioni. «Quando si parla di scuola e famiglie non si scherza — tuona la consigliera regionale del Movimento 5stelle, Francesca Frediani — Un simile errore prevede un’unica possibilità di riparare: trovare le risorse per coprire l’intera graduatoria. Cosa che dovrebbe essere la normalità, tra l’altro!».

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L’assessora Chiorino, impegnata a Roma nel braccio di ferro con la ministra dell’Istruzione Azzolina sui docenti che servono al Piemonte per la ripartenza, si è scusata per l’errore: «In merito alla  comunicazione inviata oggi erroneamente a circa 45mila persone risultate idonee a percepire il voucher scuola, ma non finanziabili, si precisa che questa è stata causata dall’errore materiale di un funzionario nella trasmissione dei nominativi dei beneficiari dei voucher alla società che gestisce gli stessi — si legge in un comunicato dai toni severi— L’assessore all’Istruzione, scusandosi con le famiglie, ha definito tale errore inaccettabile, sia per l’estrema gravità dello stesso, sia per il delicato momento che, causa l’emergenza Covid-19, le famiglie che, pur avendone diritto, non hanno  potuto entrare nella graduatoria di quelle finanziabili, stanno vivendo. La Regione ha avviato una procedura di verifica per accertare le responsabilità di quanto accaduto e assumere i conseguenti provvedimenti».

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