Il referendum della Lega sulla legge Fornero respinto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-01-20

La Corte Costituzionale lo boccia. La legge Fornero rimane com’è

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La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum relativa all’articolo 24 (Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici) del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equita’ e il consolidamento dei conti pubblici), convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive. La sentenza sulle legge Fornero, ha comunicato una nota della Consulta, sarà depositata entro i termini previsti dalla legge. «Con questa decisione hanno tolto il diritto agli italiani di decidere del proprio futuro. Questo diritto era già stato sottratto agli italiani con la Legge Fornero, più di 500mila persone hanno firmato per tenere il referendum abrogativo e ancora una volta lo stato italiano e soprattutto la burocrazia hanno deciso che i cittadini non contanto niente. Questa è una scelta da regime autoritario e dittatoriale. È una scelta politica, mentre Renzi toglie il diritto di voto per il Senato e per le province la Consulta nega il voto anche per i referendum. In Italia c’è sempre meno democrazia», dice Gian Marco Centinaio, capogruppo al Senato della Lega Nord, intervistato da Affaritaliani.it, commenta la bocciatura della Corte Costituzionale del referendum abrogativo della Legga Fornero. La pacata reazione di Salvini su Facebook:
matteo salvini

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