Il sito per il reddito di cittadinanza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-03

Si chiamerà www.redditodicittadinanza.gov.it e verrà presentato domani insieme alla card di Poste

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Domani il vicepremier presenterà la card gestita da Poste con cui sarà erogato il reddito di cittadinanza e il portale www.redditodicittadinanza.gov.it, attraverso il quale da marzo potranno iscriversi al nuovo programma contro la povertà i possessori dell’identità digitale Spid. Lo racconta oggi il Messaggero, che fa sapere anche che per l’operatività del progetto restano aperti ancora tantissimi nodi:

Le convezioni con i Caf che chiedono più fondi per calcolare gli Isee, il sistema dei controlli,le modalità di selezione dei 6.000 navigator da parte di Anpal Servizi, il ruolo delle agenzie del lavoro private e, soprattutto, il rafforzamento dei centri dell’impiego gestiti dalle Regioni. I quali devono trovare le offerte di lavoro per i beneficiari del sussidio, garantire la formazione e seguire i programmi di inclusione.

Proprio i tecnici delle Regioni, 48 ore fa, hanno presentato in un incontro al ministero del Lavoro le loro proposte di emendamenti al decretone: trasferire, sul modello del Rei,dai Cpi ai Comuni le competenze sulle politiche assistenziali (il cosiddetto “patto d’inclusione”) e sui controlli su eventuali abusi; un atto per ripartire tra gli enti le risorse per assumere nei centri e rilanciare le strutture; una maggiore compartecipazione sulle spese, dopo che nel decretone sono stati tagliati 120 milioni di euro.

Aldilà delle polemiche politiche, a dividere governo e Regioni sono soprattutto tempi e modalità di attuazione del reddito: dal primo fronte spiegano che si è deciso di accelerare sull’assunzione dei navigator attraverso Anpal Servizi, perché gli enti, considerando anche i tempi per pubblicare i bandi di concorso, non riusciranno a reclutare prima dell’estate i 4.000 nuovi addetti per i centri.

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