Recovery Fund: c’è l’accordo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-21

Alle 5,31 del mattino Charles Michel annuncia con una sola parola su Twitter che è arrivato l’accordo sul Recovery Fund e Next Generation EU: “Deal”. Macron parla di giorno storico per l’Europa

article-post

Alle 5,31 del mattino Charles Michel annuncia con una sola parola su Twitter che è arrivato l’accordo sul Recovery Fund e Next Generation EU: “Deal”. “È un giorno storico per l’Europa”, dice il presidente francese, Emmanuel Macron. Si conclude così uno dei vertici più lunghi della storia dell’Unione Europea.

Recovery Fund: c’è l’accordo

“Abbiamo un accordo. E’ un buon accordo! Con un bilancio 2021-2027 di 1.074 miliardi e un piano di risanamento di 750 miliardi. L’Unione europea non ha mai deciso di investire in modo così ambizioso nel futuro”, scrive su Twitter la premier belga Sophie Wilmes. L’agenzia di stampa ANSA fa notare che il vertice straordinario Ue sul Recovery fund e il bilancio 2021-2027 ha battuto tutti i record ed è entrato nel libro dei primati come il più lungo della storia dell’Unione. Iniziato venerdì scorso alle 10, il summit che si è appena concluso ha conquistato il nuovo primato superando quello di quattro giorni e cinque ore e mezzo stabilito nel 2000 dal vertice Ue di Nizza. Il vertice sul Recovery fund è infatti iniziato quattro giorni fa e si è concluso alle 5,31 di oggi. I termini dell’accordo non sono ancora stati definiti ma l’AGI scriveva stanotte che secondo l’ultima bozza sarà possibile usare i sussidi stanziati nell’ambito dei due programmi ReactEu e Rrf del ‘Next generation Ue’ per finanziare iniziative avviate “a decorrere dal febbraio 2020”. “A causa di circostanze eccezionali, le azioni pertinenti avviate a decorrere dal 1o febbraio 2020 dovrebbero essere ammissibili al finanziamento a condizione che perseguano gli obiettivi dei rispettivi programmi”, si legge nel testo. Per l’Italia si tratterebbe di circa 78 miliardi di euro.

rebates recovery fund 1
Rebates: l’ultima bozza

Alcune fonti italiane hanno invece spiegato a notte fonda quale soluzione è stata trovata sulla governance del Recovery fund. “La soluzione finale consente l’attivazione del freno di emergenza solo in casi eccezionali che comporta un passaggio in Consiglio europeo senza conferirgli facoltà decisionali. L’intera procedura ricade sotto competenza della Commissione, le cui prerogative sono state esplicitamente richiamate nel testo dietro richiesta del presidente Conte. La delegazione italiana ha altresì acquisito parere legale del servizio giuridico del Consiglio che conferma piena competenza delle prerogative della Commissione. Questo significa nessuna possibilità di veto in nessuna fase della procedura”. Nella bozza sulla governance del Recovery fund è previsto che l’erogazione dei fondi, in caso di attivazione del procedimento del freno d’emergenza, possa essere bloccata per massimo tre mesi.

Il legame dell’erogazione dei fondi con il rispetto dello Stato di diritto

I leader dell’Ue avrebbero raggiunto un accordo sul legame tra l’erogazione dei fondi Ue e la tutela dello stato di diritto. Questo non piacerà ai paesi del blocco di Visegrad. Rispetto alla prima proposta fatta da Michel al tavolo del Consiglio europeo l’Italia vedrebbe un aumento totale di 34,9 miliardi, con un calo dei sussidi di 3,8 miliardi e un aumento dei prestiti di 38,8 miliardi. All’Italia spetterebbero in totale 208,8 mld, di cui 81,4 miliardi di sussidi e 127,4 miliardi di prestiti. Un risultato possibile nonostante il taglio complessivo dei sussidi nel Recovery fund (i “grants” scenderebbero da 500 a 390 miliardi), perché non sarebbero tagliati i due fondi di cui più beneficerebbe l’Italia, ovvero la Recovery and resilience facility e la ReactEu. A conti fatti, i 38 miliardi di prestiti che Roma prenderebbe in più equivarrebbero alla cifra che l’Italia potrebbe avere chiedendo il Mes. E questo potrebbe allontanare definitivamente la necessità di ricorrervi.

recovery plan soldi budget

Leggi anche: La bozza dell’accordo sul Recovery Fund (chi vince e chi perde)

Potrebbe interessarti anche