Le violenze di Tor Sapienza «spiegate» da chi c'era

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2014-11-12

Le reazioni su Facebook e su Twitter alle proteste anti-immigrati a Tor Sapienza per il centro di prima accoglienza che ospita trentasei stranieri

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Come abbiamo raccontato su NeXt ieri notte c’è stato un vero e proprio assalto al centro di accoglienza di Tor Sapienza. Alcuni individui armati hanno tentato di entrare all’interno ed è dovuta intervenire la Polizia per bloccare i manifestanti. Le violenze sono iniziate a margine di una manifestazione indetta da alcuni residenti per “fermare il degrado del quartiere”.

Il volantino che invitava i residenti di Tor Sapienza a scendere in piazza per manifestare contro il degrado del quartiere (Fonte: Facebook.com)
Il volantino che invitava i residenti di Tor Sapienza a scendere in piazza per manifestare contro il degrado del quartiere (Fonte: Facebook.com)

 
LA GIUSTIZIA CE LA FACCIAMO DA SOLI
I residenti di Tor Sapienza spiegano le loro ragioni “non siamo né di destra né di sinistra”. L’integrazione non è un problema, il problema è che “ne hanno accumulati troppo in due, tre km”. Abbandonati dallo Stato alcuni si dicono pronti a farsi giustizia da soli per poter vivere sicuri.

 
VI BRUCIAMO VIVI
Una fase delle proteste del 10 novembre, i residenti infuriati sotto al centro accoglienza di Tor Sapienza minacciano gli stranieri.

 
LA CARICA DEI CELERINI
L’arrivo della Celere in viale Giorgio Morandi nel quartiere Tor Sapienza, accolti con calore dai residenti infuriati. La polizia è intervenuta ieri notte per tentare di riportare la situazione alla “normalità”.

 
LE REAZIONI SU FACEBOOK
Sul gruppo Facebook del Comitato di Quartiere Tor Sapienza i residenti sono esasperati e i toni si surriscaldano. Fermo restando che tutti rifiutano la definizione di fascisti e razzisti che gli viene affibbiata dai mass media e dal resto d’Italia sono tutti disponibili a fare un po’ di pulizia dagli zingari e dagli immigrati del centro accoglienza.

I COMMENTI SU TWITTER
Su Twitter si perde un po’ la dimensione locale e la voce dei residenti fatica ad arrivare, quindi c’è più spazio alle “voci da fuori”, generalmente contrarie alle violenze. C’è chi rimarca la differenza tra le violenze contro Salvini (che devono essere condannate senza se e senza m) e quelle contro gli immigrati (per le quali si può chiudere un occhio):
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I commenti sui “giornali borghesi” sono diventati i 5 minuti d’odio di orwelliana memoria:
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Per Giulio Verme (@zeropregi) le violenze sono il risultato dell’azione delle destre romane di questi ultimi mesi, quindi qualcuno di razzista forse c’è davvero:
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Un fatto che sembra essere confermato anche dal giornalista del Tempo Vincenzo Bisbiglia che era presente sul luogo della manifestazione quando sono iniziati i lanci di bombe carta contro gli immigrati
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Certo, qualcuno che fa il tifo per i residenti lo si trova, guardacaso è uno del “movimento dei forconi”:
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Non poteva mancare il commento dell‘Immigrato d’Italia: Magdi Cristiano Allam (che usa la solita vecchia immagine delle proteste degli immigrati a Casal Di Principe)
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