Tor Sapienza, guerriglia urbana per trentasei stranieri

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-11-12

Proteste anti-immigrati e cariche della polizia nel quartiere romano davanti al centro di prima accoglienza, che ospita una quarantina di minori del programma Mare Nostrum. Lanci di sassi e cassonetti dell’immondizia dati alle fiamme

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«Il popolo si ribella xke uno e razzista no perche’ ce diventa …. cio fanno da diventa …. er perche’ e semplice, … giri in zona tua de sera sotto casa tranquillo oppure na ragazza scende de casa pe compra e sigarette … te pare bello che fanno i scippi o massacrano na signora anziana o violentano na ragazza o na regazzina … in che monno vivemo rega ndo semo annati a fini … L’italia ndo’ sta ?»: questo messaggio su Facebook che accompagna un video su Tor Sapienza è uno dei commenti della guerriglia antimmigrati a Tor Sapienza, dove si trova un centro di accoglienza per rifugiati politici e dove ieri una cinquantina di persone ha tentato un assalto tirando bombe carta anche contro la polizia. Nel centro di accoglienza sono presenti 36 stranieri provenienti da Mare Nostrum. L’altra notte era cominciata la protesta, raccontata dal Tempo.
 

Tor Sapienza, le foto su Facebook della protesta anti-immigrati

TOR SAPIENZA, L’ASSALTO AL CENTRO ACCOGLIENZA
Una cinquantina di persone ha tentato ieri sera un vero e proprio assalto al centro, tirando bombe carta anche contro le forze dell’ordine, rimaste dalla notte precedente a presidiare la struttura. Durante la protesta, in viale Giorgio Morandi sono stati incendiati cassonetti e automobili. Testimoni raccontano di una reazione da parte degli ospiti del centro che hanno risposto lanciando oggetti dalle finestre, e di cariche della polizia per disperdere i manifestanti. Due i feriti lievi, tra cui un poliziotto, trasportati in ospedale con qualche contusione. La tensione era rimasta alta per tutto il giorno nel quartiere alla periferia est, dopo la rivolta dei cittadini contro il centro di prima accoglienza per immigrati, con lancio di sassi e cassonetti in fiamme. Fuori alla struttura di viale Giorgio Morandi è stato istituito un presidio fisso delle forze dell’ordine per evitare che la situazione possa nuovamente degenerare. Intanto ieri pomeriggio gli abitanti sono tornati in strada per una riunione pubblica alla quale erano invitati anche i rappresentanti del V Municipio. Piu’ di quattrocento i partecipanti che hanno invaso la strada, creando disagi al traffico della zona. “La tensione e’ alle stelle – racconta Tommaso Ippoliti, presidente del comitato Tor Sapienza -. Da anni questa borgata e’ stata abbandonata, non si puo’ uscire la sera e ultimamente le aggressioni e i furti sono aumentati. Qualche giorno fa una ragazza che portava a spasso il cane e’ stata molestata nel parco in pieno pomeriggio. Come comitato prendiamo le distanze dagli episodi di violenza della scorsa notte, ma la gente e’ giustamente esasperata – dice Ippoliti -. Chiediamo più sicurezza”.

Un altro video mostra la carica dei celerini:

LA GUERRIGLIA URBANA
Così l’altra sera circa 150 persone sono scese in strada per una protesta spontanea contro gli immigrati del centro di prima accoglienza, che ospita una quarantina di minori del programma Mare Nostrum secondo quanto scrive l’Ansa. La situazione è degenerata, con lanci di sassi e cassonetti dell’immondizia dati alle fiamme, oltre a cariche della polizia sugli abitanti del quartiere. Dopo l’episodio è stata disposta una vigilanza fissa all’esterno della struttura e ieri mattina, hanno riferito fonti di polizia, si è cercata una mediazione per ristabilire la calma, tentando di dare risposte ai problemi evidenziati dalla cittadinanza. In particolare si tratta di furti dalle automobili, in appartamenti, aggressioni ma anche del degrado nel quartiere, a partire dalla mancanza di illuminazione all’interno del parco di zona.

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