Economia
RC Auto, lo sconto è una bufala?
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2015-02-22
Le associazioni dei consumatori all’attacco della scatola nera
Nel famoso DDL liberalizzazioni appena licenziato da Matteo Renzi viene previsto l’obbligo di sconti significativi nel campo della RC Auto se l’automobilista accetta clausole finalizzate al contenimento dei costi o al contrasto delle frodi come l’installazione della scatola nera e di rilevatori del tasso alcolemico, ispezioni preventive dei veicoli e il risarcimento presso officine convenzionate. Altre norme riguardano l’obbligo di indicare i testimoni, in caso di incidenti con soli danni alle cose, non oltre il momento della denuncia, la possibilità di recesso dalle polizze accessorie allo scadere della polizza principale, il conferimento all’IVASS dei poteri di controllo e monitoraggio sull’attuazione delle nuove norme. Ma, spiega oggi Libero che pubblica anche due infografiche di confronto per i prezzi dell’assicurazione auto tra Italia e resto d’Europa, in rischio è che i famosi sconti si riducano al nulla:
A leggere il testo del decreto sulla concorrenza varato dal consiglio dei ministri, non solo si scopre che il pacchetto sulle liberalizzazioni si limita a fotografare ciò che il mercato già offre – ovvero riduzioni dei premi rc auto per chi installa la scatola nera – ma che l’obbligo di sconto imposto alle compagnie è farlocco.
E per due motivi: anzitutto perché la norma fa generico riferimento a «sconti significativi» senza alcun parametro numerico o percentuali; e l’unico paletto per le imprese assicurative è garantire uno sconto superiore ai costi sostenuti dall’assicurato per installare scatole nere o etilometri.
Ci spieghiamo: su un premio annuo di 1.000 euro, una compagnia potrebbe promettere uno sconto di 100 euro al cliente che accetta di installare la «scatola nera». Il premio, pertanto, calerebbe a 900 euro. Ma se i costi annui fossero, a esempio, pari a 90 euro, il prezzo della polizza salirebbe a 990 euro con lo sconto ridotto ad appena 10 euro. La legge è rispettata, ma il cliente beffato. E di esempi analoghi se ne possono fare tanti.
E quindi, spiega il Codacons:
«La spesa per l’installazione, la gestione e la manutenzione della scatola nera, se a carico degli automobilisti, non solo vanificherebbe lo sconto sulle tariffe Rc auto promesso dal governo – aggiunge Rienzi- ma addirittura determinerebbe rincari in quelle zone d’Italia dove le tariffe rc auto sono più basse. Se invece tali costi fossero a carico delle compagnie di assicurazioni, inevitabilmente verrebbero traslati sugli assicurati attraverso i prezzi delle polizze».