I soldati russi che hanno occupato Chernobyl si sono esposti pericolosamente alle radiazioni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-09

Secondo alcune testimonianze raccolte dal New York Times e dalla Cnn i soldati russi che avevano occupato l’area della centrale nucleare di Chernobyl hanno preso pochissime precauzioni contro le radiazioni

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I soldati russi che avevano occupato la zona intorno alla centrale nucleare di Chernobyl non hanno usato protezioni adeguate per le radiazioni, al punto che – secondo il ministro dell’energia ucraino German Galushchenko – “gli resta non più che un anno di vita”. Alcuni uomini delle truppe del Cremlino hanno scavato trincee in una zona altamente contaminata come la foresta intorno alla centrale, mentre altri avrebbero sottovalutato gravemente le disposizioni in materia di sicurezza all’interno del sito. “Un soldato russo di un’unità di protezione chimica, biologica e nucleare ha prelevato a mani nude una fonte di cobalto-60 in un deposito di rifiuti nucleari, esponendo se stesso ad una tale radiazione in pochi secondi da far schizzare il contatore Geiger (strumento di misura delle radiazioni ionizzanti, ndr)”, spiega al New York Times Valeriy Simyonov, ingegnere capo per la sicurezza della centrale.

I soldati russi che hanno occupato Chernobyl si sono esposti pericolosamente alle radiazioni

“I russi sono arrivati e hanno fatto quello che hanno voluto – ha aggiunto – noi abbiamo cercato di avvertirli che fosse pericoloso, ma ci hanno ignorati”. Altri membri del personale del sito hanno riportato come i russi si spostassero nella zona con mezzi militari senza indossare protezioni e rischiando di sollevare polvere radioattiva nella cosiddetta “Foresta rossa”. Un cronista della Cnn è entrato nella stanza in cui i soldati russi hanno vissuto durante l’occupazione, nella quale è stata rilevata un’attività radioattiva superiore alla norma. “Sono andati nella Foresta Rossa e hanno portato dentro il materiale attraverso le loro scarpe, spiega il soldato ucraino Ihor Ugolkov, che aggiunge: “Nelle altre aree le radiazioni sono sotto controllo, ma qui aumentano perché loro vivevano qui”. A fine marzo la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk aveva definito l’occupazione dell’area intorno alla centrale da parte della Russia un gesto “irresponsabile” che avrebbe potuto avere “conseguenze molto gravi” in tutta Europa.

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