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Quello strano "incontro" tra Luigi Di Maio e il pm Woodcock

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-04-01

Il grillino annuncia un appuntamento con il pubblico ministero che indaga su Ischia e la coop CPL Concordia. La procura smentisce

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Domani mattina il M5s incontrerà il pm Woodcock a Napoli sul caso Ischia. Lo annuncia il deputato del MoVimento 5 Stelle, vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio su Facebook. «Ci saranno novità» annuncia il componente del direttorio 5 Stelle ricordando che già ieri una delegazione M5s ha incontrato il Procuratore Nazionale Antimafia Roberti per chiedergli un’indagine coordinata a livello nazionale sulle cooperative legate ai partiti. «Per fermare l’ennesima tangentopoli italiana bisogna mettere le mani nelle cooperative», ripete Di Maio.

luigi di maio woodcock

Il post su Facebook con cui Luigi Di Maio annuncia l’incontro con Henry John Woodcock


LO STRANO INCONTRO TRA LUIGI DI MAIO E IL PM WOODCOCK
Un annuncio che sembra piuttosto strano. In primo luogo perché Woodcock non può certo rivelare dettagli oggetto di segreto istruttorio a un parlamentare, e quindi non si capisce cosa avrebbe da dire a Di Maio. In secondo luogo a leggere il post, che promette sibillinamente «novità», sembra piuttosto che sia Di Maio ad avere qualcosa da dire a Woodcock. L’annuncio dell’incontro allarma il Partito Democratico: «Leggiamo increduli una dichiarazione del vicepresidente della Camera, il 5 Stelle Di Maio, che annuncia per domani mattina un incontro sul caso Ischia con il Pm titolare della stessa inchiesta. Ci aspettiamo una smentita, innanzitutto da parte della Procura di Napoli e dello stesso magistrato», dice il Capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera, Walter Verini. “E consideriamo – prosegue – profondamente sbagliata e pericolosa ogni ingerenza della politica e dei partiti su inchieste in corso che, anche per la loro credibilità, debbono essere rigorosamente tutelate da ogni pressione indebita, da ogni intervento improprio. La piena indipendenza della Magistratura è la principale garanzia – sempre – per contrastare il crimine, la piaga della corruzione, per colpire i reati”.
 
LA SMENTITA DEL PROCURATORE
E infatti qualche tempo dopo arriva la smentita. Il procuratore della Repubblica di Napoli Giovanni Colangelo dice infatti all’agenzia di stampa ANSA che «appreso il motivo dell’incontro, al fine di assicurare il migliore coordinamento delle indagini dell’ufficio, la delegazione del M5S sarà ricevuta dai procuratori aggiunti Alfonso D’Avino, coordinatore della sezione reati contro la pubblica amministrazione, e Luigi Frunzio, coordinatore dell’ufficio notizie di reati. Saranno poi i procuratori aggiunti – ha continuato Colangelo – in relazione alle richieste che saranno fatte, a valutare gli atti successivi. È ovvio che tutto, anche l’eventuale acquisizione di materiale di interesse probatorio, avverrà nel più rigoroso rispetto delle norme di legge e dell’organizzazione interna dell’Ufficio». Da quel che si capisce, sembra che il procuratore abbia deciso di mandare altri all’incontro per motivi di opportunità. Si spera che l’eventuale “denuncia” di Di Maio però venga resa pubblica subito dopo l’incontro.
Edit: anche il M5S informa che l’incontro non sarà con Woodcock, come detto da Di Maio in mattinata:

Domani alle ore 9 il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, sarà negli uffici della procura di Napoli per incontrare, assieme a una delegazione del Movimento 5 stelle, il coordinatore della sezione reati contro la Pubblica Amministrazione Alfonso D’Avino. “Il Pd non si preoccupi – si legge nella nota dei grillini -. Il Movimento 5 stelle ha ben chiara la divisione dei poteri dello Stato e non ha mai avuto intenzione di interferire con la magistratura, anche perché questo sarebbe in ogni caso impossibile, visto lo spessore e la professionalità della magistratura italiana. E’ nostro dovere però – si conclude la nota – denunciare quelli che riteniamo essere atti gravemente illeciti. Lo riteniamo un obbligo per tutelare la democrazia e la libertà nel nostro Paese”.
 

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