Scuola: quando riaprono le superiori?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-28

Le superiori vanno avanti con la didattica a distanza fino al 7 gennaio. Le differenze per le scuole medie nelle zone gialle, arancioni e rosse

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Di scuola a Palazzo Chigi si dibatte quando è ormai notte, ma una decisione non viene presa. Sembra prevalere l’orientamento di chi vorrebbe riportare in classe anche le superiori da gennaio, ma il pressing della ministra Lucia Azzolina con M5s e Iv per smettere la didattica a distanza a dicembre è forte. La riunione viene sospesa senza una decisione finale. Per il Corriere la decisione di riaprire le superiori a gennaio sarebbe sostanzialmente definitiva:

I licei rimangono chiusi fino al 7 gennaio. Sino a quella data gli studenti delle scuole superiori seguiranno le lezioni con il sistema della didattica a distanza. Rimangono invece aperte le scuole medie, le elementari, gli asili e i nido nelle zone gialle. Nelle regioni che si trovano in fascia arancione saranno aperte le scuole fino alla terza media, quindi esattamente con le stesse regole della fascia gialla. Nelle regioni in fascia rossa sono invece chiuse anche le seconde e le terze medie. In tutta Italia sarà confermata la norma che «lascia salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali». Sarà anche confermata «la sospensione della frequenza delle attività formativeecurriculari delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza»

Secondo il Messaggero dietro la decisione di riaprire a gennaio c’è una promessa: quella di non chiudere più.

La decisione pilatesca escogitata nel vertice di governo di ieri è stata quella di non decidere subito la data della riapertura delle scuole: anche perché bisogna ancora vedere l’andamento dei contagi, valutare bene gli effetti della divisione in fasce e il cambio di colore di alcune regioni come Calabria, Lombardia, Piemonte,Liguria e Sicilia ordinanza di Speranza in vigore da domani. Ma in più s’è trovato l’escamotage per smosciare «l’ostinazione» della Azzolina ed è contenuto in questa offerta di Conte alla ministra: «Si riparte il 7 gennaio, dopo l’Epifania e da quel momento le lezioni in presenza andranno avanti sempre, senza altri stop».

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