Economia

Quando arriva il reddito di emergenza: oggi i primi pagamenti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-10

Finora sono 244.355 le domande presentate di cui 39mila già respinte per mancanza di una Dichiarazione Sostitutiva Unica valida, meno di un terzo delle stime del governo

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Il Sole 24 Ore scrive che a meno di tre settimane dal varo del decreto “Rilancio”, Inps manda oggi in pagamento i primi 67mila Redditi di emergenza (Rem), l’aiuto per le famiglie più in difficoltà senza altri sussidi. Una misura su cui è stato assunto un impegno di spesa per 954 milioni e finora sono 244.355 le domande presentate di cui 39mila già respinte per mancanza di una Dichiarazione Sostitutiva Unica valida, meno di un terzo delle stime del governo. Le domande vanno presentate entro il 30 giugno:

Se non ci sarà una corsa nei prossimi giorni II rischio flop diventa concreto. Un rischio peraltro annunciato da molti osservatori già in fase di definizione della misura che, a differenza di altri bonus riconosciuti con il Covid-19, prevede condizioni precise, a partire da una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) valida al momento della richiesta e un Isee non superiore ai 15mila euro. Inps da febbraio offre la possibilità di scaricare l’Isee precompilato dal sito ma questa facilitazione non basta, evidentemente, per cittadini ai margini della società.

Non solo. Il Rem è incompatibile con tutte le altre forme di aiuti già attivate ed è pure previsto un requisito patrimoniale mobiliare inferiore ai io-2omila euro a seconda del numero dei componenti familiari. Un po’ troppo – secondo i critici – per garantire il successo di questa sorta di deroga temporanea al Reddito di cittadinanza che è riconosciuta anche ai cittadini stranieri (basta la residenza) i quali, secondo i calcoli, potrebbero rientrare nei requisiti per una platea di almeno 250mila nuclei.

reddito di emergenza quando arriva

L’analisi incrociata tra Rem e Reddito di cittadinanza fatta dall’Ufficio di Bilancio evidenzia una sovrapposizione dovuta al basso take up del RdC, che contribuisce a incrementare i beneficiari del Rem: la platea di questi ultimi sarebbe costituita infatti da circa 420.000 “nuovi” nuclei che non soddisfano i requisiti del RdC e di circa 440.0oo nuclei che invece hanno i requisiti per il Reddito di cittadinanza ma non lo hanno mai chiesto.

Un po’ meglio stanno andando le richieste per l’indennità Covid-19 riconosciuta ai lavoratori domestici. Le domande sono al momento 157.236. Questo sussidio si richiede con un procedura identica a quella per il bonus da 600 euro riconosciuto a commerciati e artigiani e consiste in un contributo di 500 euro mensili, per soli due mesi, erogabile anche in soluzione unica.

In questo caso non c’è una scadenza per la presentazione della domanda ma le risorse sono definite e una volta raggiunto il limite si chiudono i pagamenti

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