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Quali controlli ci sono nelle zone rosse del coronavirus?

neXtQuotidiano 23/02/2020

Non ci sono blocchi stradali nelle zone rosse ma solo pattuglie. Secondo il capo della polizia presidieranno 24 ore al giorno 35 varchi di accesso alla zona rossa nel lodigiano. Video e foto dimostrano che attualmente non è così

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L’agenzia di stampa ANSA scriveva a mezzogiorno circa che ci sono strade deserte – anche la via Emilia, una delle statali più trafficate d’Italia – nell’area del Basso Lodigiano in cui è stato deciso il divieto di ingresso e di uscita per evitare la diffusione del Coronavirus. Aggiungeva che non sono visibili posti fissi di controllo ma lungo le strade passano frequentemente pattuglie delle forze dell’ordine. Il Cittadino di Lodi intanto pubblicava su Facebook questa foto in cui si vede la rotonda tra Casale e Somaglia sulla strada statale 234 al confine della zona rossa e segnalava che non c’era alcun controllo da parte delle forze dell’ordine.

coronavirus lodigiano

Che controlli ci sono nelle zone rosse del coronavirus?

In un altro video si mostrava l’ingresso della zona rossa tra Ospedaletto e Casale: anche qui nessun blocco. Francesco Passerini, sindaco di Codogno, segnalava: “Stiamo aspettando che il governo pubblichi il decreto annunciato 14 ore fa. Quel che è in vigore attualmente è la direttiva Speranza-Fontana, quindi non ci sono blocchi ma solo pattuglie per strada”. “Noi stiamo andando avanti come ieri perché non abbiamo ancora avuto indicazioni precise”.

Dopo le 14,30 però arrivava il piano di cinturazione delle zone individuate come focolaio dalla diffusione del Coronavirus, definito questa mattina al Dipartimento di Pubblica Sicurezza presieduta dal capo della Polizia Franco Gabrielli, in contatto costante con i prefetti di Lodi e Padova: le pattuglie delle forze di polizia presidieranno 24 ore al giorno 35 varchi di accesso alla zona rossa nel lodigiano, che comprende il territorio di 10 comuni, e 8 varchi per entrare nel territorio di Vo’ Euganeo. I varchi da presidiare per impedire di entrare ed uscire dalle zone focolaio sono stati indicati dai prefetti di Lodi e Padova nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato anche i direttori centrali delle diverse direzioni del Dipartimento. Ai presidi ci sarà personale interforze e in queste ore il Dipartimento di Pubblica Sicurezza sta predisponendo l’invio nelle aree di ulteriore personale, in modo da garantire un controllo costante su tutte le 24 ore. All’interno delle aree indicate, secondo quanto si apprende, sarà possibile spostarsi e i controlli non saranno fissi: ci saranno pattuglie come già normalmente accade per i servizi quotidiani di controllo del territorio. Nel corso della riunione è stato anche ribadito – così come già indicato nelle circolari firmate dal direttore centrale di sanità del Dipartimento – che tutti gli operatori impegnati nei servizi nelle aree focolaio avranno in dotazione le protezioni individuali previste dai protocolli sanitari. Nei gruppi su Facebook si conferma che la situazione non è esattamente seria:

codogno zona rossa

EDIT ORE 17,12: Arrivano i controlli sulle strade del lodigiano:

Scatta la cintura di protezione della zona rossa, nel Lodigiano, prevista dalle misure annunciate dal governo per l’emergenza coronavirus. Da questo momento le forze dell’ordine hanno allestito sulle strade posti di controllo per informare gli automobilisti che chi entra nel territorio non potrà più uscire. Allo stesso modo chi si allontana non potrà più fare ritorno.

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