I putiniani che accendono i fornelli per sostenere l’invasione russa in Ucraina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-24

L’ultima moda dei putiniani italiani è quella di sprecare gas così da finanziare indirettamente la guerra della Russia in Ucraina. Ma è davvero così?

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Sprecare gas per sostenere indirettamente la Russia nella sua guerra in Ucraina: è l’ultima trovata dei sostenitori di Putin in Italia, raccolti sotto l’hashtag #UnCarroArmatoPerPutin. Su Twitter impazzano fotografie di fornelli accesi e di suggerimenti per aumentare il consumo di energia, che il nostro Paese acquista in larga parte da Mosca: tranciare i rubi del gas, alzare la temperatura del termostato, lasciare le luci accese dentro casa.

I putiniani che accendono i fornelli per sostenere l’invasione russa in Ucraina

Tutto è partito da una provocazione di un utente, che aveva intenzione di capire chi avrebbe abboccato. Non è chiaro se chi ha partecipato all’iniziativa l’abbia fatto effettivamente per sostenere la campagna o per dare adito allo scherzo. Qualcuno ha effettivamente postato la foto del piano cottura, altri quella dei gradi centigradi raggiunti dentro casa, in molti accompagnano gli scatti con simboli come la bandiera della Russia oppure la lettera Z, divenuta segno di supporto all’invasione.

“Insieme possiamo fare la differenza”, “anche un piccolo contributo può significare molto per favorire la vittoria dell’armata russa”, sono gli slogan che i “putiniani” si dicono l’un l’altro per darsi forza in questa “battaglia”. Una persona ha addirittura condiviso l’importo della sua bolletta del gas, che lui asserisce essere di oltre 650 euro. Non è chiaro come sia possibile registrare un rincaro simile due giorni dopo l’iniziativa visto che le bollette arrivano con circa due mesi di ritardo.

Sul fronte geopolitico, la decisione di Vladimir Putin di farsi pagare il gas in rubli ha fatto salire il prezzo – come ha spiegato ieri il presidente del Consiglio Mario Draghi – di 15 euro/MWh. Oggi il capo del ministero degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba ha esortato i paesi della Ue a non pagare alla Russia gas e petrolio in rubli. “Se un paese della Ue – ha scritto su Twitter – si inchina alle umilianti richieste di Putin, sarà come aiutare l’Ucraina con una mano e aiutare la Russia a uccidere gli ucraini con l’altra”.

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