Putin nega il massacro di civili a Bucha da parte dell’esercito russo: “È falso”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-12

Il presidente della Federazione russa Vladimir Putin in conferenza stampa insieme al leader della Bielorussia Alexander Lukashenko nega le responsabilità del suo esercito nel massacro di civili inermi a Bucha, nella periferia della capitale ucraina Kyiv

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“L’operazione militare speciale sta andando secondo i piani”: Vladimir Putin torna a parlare della guerra in Ucraina, chiamandola come ha sempre fatto dall’inizio del conflitto “operazione militare speciale”, nel corso di una conferenza stampa organizzata insieme al leader bielorusso Alexander Lukashenko, dopo una visita al cosmodromo nella regione dell’Amur. “Quello che sta succedendo in Ucraina è una tragedia – ha detto il presidente della Federazione russa – ma non avevamo scelta”. Si augura che Russia e Bielorussia rafforzino “la loro integrazione” per fare “fronte comune contro le sanzioni dell’Occidente”: “Sono convinto nella situazione attuale – ha detto Putin – in cui i paesi occidentali hanno scatenato una guerra di sanzioni a tutto campo contro la Russia e la Bielorussia, è importante rafforzare la nostra integrazione nel quadro dell’Unione (tra i due Paesi, ndr). Siamo d’accordo con Alexander su questo”.

Putin nega il massacro di civili a Bucha da parte dell’esercito russo: “È falso”

Cruciale un passaggio sul massacro di civili inermi a Bucha, definito dal presidente russo “un falso” nonostante le diverse evidenze fotografiche e le testimonianze dei sopravvissuti. Putin ha poi incolpato l’Ucraina se i negoziati di pace sono a un “binario morto”: “Ora una cosa sono le richieste di sicurezza e la questione delle relazioni sulla Crimea, Sebastopoli e il Donbass sono state tolte dalla portata di questi accordi. E siamo di nuovo tornati ad una situazione senza uscita per noi tutti”. La Bielorussia è stata indicata come “il posto giusto” per avere nuovi contatti ravvicinati con il governo di Kyiv. Il presidente ha infine ringraziato i militari russi impegnati nell’operazione: “Prima di tutto, vorrei esprimere la mia gratitudine ai soldati e agli ufficiali russi per l’eroismo e il coraggio che mostrano nel servire la nostra patria. Svolgendo compiti complessi e pericolosi nel Donbass, in Ucraina, i nostri militari proteggono gli interessi della Russia, proteggono la Russia”.

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