«Pronto, sono Maria Elena: vota Giachetti»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-06-17

La ministra delle riforme si è improvvisata centralinista per il candidato sindaco di Roma: «Ma come non ci credi? Sono davvero io! Sei il primo uomo che preferisce Luciano Nobili a me»

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Sono io, Coccolino. Racconta oggi Repubblica che la ministra delle Riforme Maria Elena Boschi ieri si è improvvisata centralinista per una sera e, seduta accanto al candidato Roberto Giachetti, si sia messaa chiamare militanti e simpatizzanti per convincerli a cercare voti, a portare alle urne «il vicino di casa, l’ex fidanzato, tutti quelli che l’altra volta non ci sono andati».

«Ma come non ci credi, sono davvero io», cinguetta Maria Elena nella sua camicetta bianca, un tacco 12 rosso che ticchetta sotto il banco. «Sei il primo uomo che preferisce Luciano Nobili a me», motteggia la ministra mentre dall’altra parte del filo un tal Stefano vuole la prova che non si tratta di uno scherzo, vuol parlare con uno dei fedelissimi di Roberto Giachetti. La cornetta passa di mano, «dai non mi far fare brutte figure», lo rassicura l’amico. Maria Elena glielo strappa quasi di mano: «Ora ci devi dare cinque nomi, cinque elettori che accompagnerai ai seggi domenica, cosi che noi possiamo verificare». È il ritornello della serata. Persuadere gli indecisi, stanare gli astenuti, recuperare «quei 130mila voti che ci separano dalla Raggi», spiega l’aspirante sindaco a un altro ragazzo dell’elenco. Una decina in tutto, molti dei quali però non rispondono, hanno il cellulare staccato oppure occupato.
Chiacchiera la Boschi, mentre Giachetti («sto in giro ormai da 13 ore»), addenta un pezzo di pizza. «Questa è la differenza tra un uomo e una donna», sorride Maria Elena, «noi lavoriamo e loro si rilassano». Ma «domenica è un giorno decisivo», insiste la ministra. Un numero, poi un altro e un altro ancora. «Questa è l’unica telefonata in cui tu che la ricevi non vinci niente ma può vincere Roberto Giachetti», incalza la titolare delle Riforme in versione Raffaella Carrà. Giachetti ancora più esplicito: «Ogni minuto e’ bono, dai, ci conto, crepi il lupo». Ma guai a chiedere se nella lista c’è pure D’Alema: «Il suo numero non ce l’ho», si stizzisce.

maria elena boschi mozione di sfiducia
Luciano Nobili è il capocampagna di Giachetti a Roma. La Boschi ha telefonato per convincere «il vicino di casa, l’ex fidanzato, tutti quelli che l’altra volta non ci sono andati» a recarsi alle urne per recuperare quei 130-140mila voti di svantaggio che il candidato ha nei confronti di Virginia Raggi. Vaste programme! Repubblica pubblica anche un video delle telefonate:

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