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L’incredibile processione per la Madonna a Barletta durante la quarantena per il Coronavirus
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-05-02
Alla processione per la Madonna arriva anche il sindaco Cosimo Cannito, che poi in una nota promette come i bambini che non accadrà più
Ecco a voi le immagini della processione per la Madonna dello Sterpeto che si è tenuta ieri a Barletta con la partecipazione di numerose persone, molto vicine tra loro, nonostante i divieti di assembramento. A quanto si apprende, la statua è stata portata per un breve tratto della città vecchia, scortata dalla polizia locale, fino alla cattedrale dove è stata accolta anche dal sindaco Cosimo Cannito. Tra le persone che si definiscono “indignate” dall’accaduto, e che con un post su Facebook denunciano “la gravità del fatto”, c’è il medico Danny Sivo, coordinatore del Sistema regionale di gestione integrata della sicurezza sul lavoro e dirigente del Lavoro e sicurezza nell’ospedale di Barletta.
L’incredibile processione per la Madonna a Barletta durante la quarantena per il Coronavirus
All’ANSA Sivo sottolinea che “come Asl, abbiamo verificato quanto accaduto: quando vedi queste cose ti cadono le braccia. Noi siamo qui a spaccare in quattro il capello per garantire i dispositivi di protezione al personale sanitario in prima linea negli ospedali, non posso non arrabbiarmi. Anche perché non è il primo episodio del genere. E’ accaduto già nel Foggiano e non sono casuali certi dati epidemiologici”. In un post sui social il medico ha scritto: “L’ospedale di Barletta oggi conta, tra mille sforzi, zero operatori ammalati; uno sforzo immane merito dei lavoratori. Ecco, però, cosa è accaduto in città per l’arrivo della Madonna dello Sterpeto e relativa processione. Poi non lamentatevi; qui ‘miracoli’ non se ne fanno. Sono indignato per tanta ignoranza e superstizione”.
In una nota il sindaco di Barletta Cosimo Cannito, ritratto durante la processione, come i bambini promette che non succederà più: “Quello che è accaduto ieri mi rincresce molto, non doveva e non dovrà più succedere. Abbiamo fatto tutti grandi sacrifici e non ci possiamo permettere il lusso di vanificarli. Capisco bene il disappunto dei tanti che hanno scritto e commentato le immagini dell’esterno della cattedrale”.
Ringraziando i cittadini che sono rimasti a casa “con spirito di sacrificio”, il sindaco sottolinea che “quanti si sono precipitati per strada sono responsabili delle loro azioni: nessuno li ha invitati, incoraggiati o autorizzati a farlo – evidenzia – Sono stati degli incoscienti e nessuna devozione giustifica il loro comportamento”. “Non avremmo mai potuto immaginarlo – aggiunge – anche perché gli organizzatori dell’evento, dopo avere fatto appello alla comunità dei fedeli chiedendo loro di rispettare le prescrizioni del governo e di restare a casa, come riportato anche dalle testate giornalistiche locali, avevano garantito che tutto sarebbe avvenuto senza assembramenti, predisponendo anche una diretta tv per impedirli e non facendo accompagnare la sacra icona dalla consueta processione di fedeli”. “Ma – conclude – non è servito a nulla”.