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Come è andato a finire il primo scrutinio per il Quirinale (spoiler: in “bianco”)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-24

Un nulla di fatto annunciato il primo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica: un trionfo di “schede bianche” e qualche nome a sorpresa, tutto rinviato (almeno) a domani

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Un trionfo di schede bianche, 672: l’esito della prima votazione per il Quirinale è un nulla di fatto annunciato, figlio del mancato accordo tra i partiti per arrivare anche lontanamente vicini alla quota elezione. Tutto rimandato (almeno) a domani, quindi, quando alla stessa ora di oggi, le 15, ricomincerà la chiama di senatori, deputati e delegati regionali per il secondo scrutinio. Con qualche sicurezza in più, forse, visto che sono previste diverse riunione di leader di partito per provare a cercare una quadra che al momento manca totalmente. Il nome più votato è quello di Paolo Maddalena, candidato di bandiera dei fuoriusciti del Movimento 5 Stelle contrari al governo Draghi.

Come è andato a finire il primo scrutinio per il Quirinale

Tra i voti “a sorpresa” quelli per Marco Cappato, Alfonso Signorini, Giuseppe Cruciani e Claudio Lotito. Grandi elettori che – pur consci del nulla di fatto annunciato della prima chiama – sprecano il loro voto sperando di apparire simpatici. Nominati anche Amadeus e Bruno Vespa, mentre tra le figure più istituzionali sono stati votati anche Mario Draghi, Silvio Berlusconi, Marta Cartabia. Qualcuno ha provato a riesumare il defunto Bettino Craxi, mentre altri sperano nella prosecuzione del mandato di Sergio Mattarella. Dalla voce del presidente della Camera Roberto Fico è uscito anche il nome di Pierferdinando Casini, che a partire dal quarto scrutinio potrebbe salire di quota per la sua capacità di accomunare (parzialmente) sia il centrodestra che il centrosinistra. Preferenze anche per Liliana Segre, la senatrice a vita tra le primissime a votare. Dopo aver inserito la sua scheda nell’urna ha dichiarato: “Sono emozionata. Avendo provato a essere la reietta, la condannata, senza colpa, la vita è cosi straordinaria che poi ti porta, da vecchia, a diventare una senatrice a vita e a votare per il capo dello Stato”.

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