Presidenzialismo e hot-spot fuori dall’Italia, cosa c’è nella bozza di programma del centrodestra

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-08-05

Il tutto sarà ufficializzato martedì prossimo, ma i contenuti sono già stati inseriti in una bozza che sarà definitivamente approvata nei prossimi giorni

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Il programma elettorale del centrodestra, al di là delle “promesse” fatte nel corso delle settimane precedenti – in particolar modo da Silvio Berlusconi -, sarà ufficializzato nella giornata di martedì 9 agosto. Nel frattempo, però, c’è già la bozza (praticamente definitiva) del testo che sarà reso pubblico la prossima settimana. All’interno del documento ci sono dei vecchi cavalli di battaglia di Forza Italia e Lega che si uniscono a quelli, in particolar modo sull’immigrazione, che hanno sempre contraddistinto questi anni di opposizione ai vari governi (dai due di Conte a quello Draghi) di Giorgia Meloni e dei suoi Fratelli d’Italia.

Programma centrodestra, il testo firmato Salvini-Meloni-Berlusconi

La bozza del programma centrodestra è stata visionata, in anteprima, da AdnKronos che ha riportato alcuni dei passaggi principali presenti all’interno della moltitudine di promesse – questa volta scritte su carta e non lasciare a video-annunci social – che i tre partiti della coalizione faranno agli italiani. Si parla di economia, rapporti internazionali, temi social, immigrazione, lavoro e piani di investimenti (anche sfruttando i fondi che arriveranno con le prossime trance del PNRR). Particolare attenzione merita il capitolo dedicato all’Europa e ai rapporti che il nostro Paese dovrebbe/potrebbe avere in caso di vittoria del centrodestra al voto del 25 settembre,

Europa e Nato

Per quel che riguarda i delicati rapporti con gli altri partner europei e che fanno parte del Patto Atlantico, il programma centrodestra spiega i piani futuri e futuribili così:

“Italia, a pieno titolo parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente. Più Italia in Europa più Europa nel Mondo. Rispetto delle alleanze internazionali e rafforzamento del ruolo diplomatico dell’Italia nel contesto geopolitico; Rispetto degli impegni assunti nell’Alleanza Atlantica, anche in merito all’adeguamento degli stanziamenti per la difesa, sostegno all’Ucraina di fronte all’invasione della Federazione Russa e sostegno ad ogni iniziativa diplomatica volta alla soluzione del conflitto. Piena adesione al processo di integrazione europea, con la prospettiva di un’Unione europea più politica e meno burocratica”.

Nessuna uscita, dunque, dall’Europa. Consolidamento dei rapporti con la Nato e continuo supporto all’Ucraina fino a quando proseguirà l’invasione Russia e la guerra che ne è conseguita. Insomma, il centrodestra punta al mantenimento dello status quo per quel che riguarda i rapporti internazionali.

Programma centrodestra: flussi migratori e integrazione

Ma il vero grimaldello elettorale del centrodestra è il tema dell’immigrazione. E ci sono diversi aspetti inseriti all’interno di questa bozza di testo che diventerà definitivo e ufficiale la prossima settimana:

“Favorire l’inclusione sociale e lavorativa degli immigrati regolari, difesa dei confini nazionali ed europei come richiesto dall’UE con il nuovo Patto per la migrazione e l’asilo, con controllo delle frontiere e blocco degli sbarchi per fermare, in accordo con le autorità del Nord Africa, la tratta degli esseri umani”. Creazione degli hot-spot nei territori extra-europei, gestiti dall’Unione europea, per valutare le richieste di asilo”.

Non è chiaro, in particolare, come sarebbe possibile la creazione e la gestione di hot-spot in Paesi terzi al di fuori dei confini dell’Unione Europea. Geograficamente non si può che fare riferimento ai territori africani, ma l’esperienza dei lager libici è la cartina di tornasole di come questo principio non sia tecnicamente il migliore. Soprattutto per quel che riguarda il rispetto dei diritti umani.

Politica interna ed elezioni

Per quel che riguarda temi strettamente più interni, il programma centrodestra torna a proporre, tre le tante misure, anche quella dell’elezione diretta del Presidente della Repubblica:

“Elezione diretta del Presidente della Repubblica e piena attuazione della legge sul federalismo fiscale e Roma capitale oltre all’attuazione del percorso già avvenuto per il riconoscimento delle Autonomie ai sensi dell’art. 116 comma 3 della Costituzione garantendo tutti i meccanismi di perequazione”.

Il tutto condito anche dalla “Valorizzazione del ruolo degli enti locali”, anche se al momento non emergono ulteriori dettagli sul cosa e sul come.

Programma centrodestra, l’energia

E c’è anche un capitolo dedicato a uno dei temi di stretta attualità: l’emergenza energetica. E torna il vecchio cavallo di battaglia degli impianti nucleari (puliti):

“Ricorso alla produzione energetica attraverso la creazione di impianti di ultima generazione, compreso il nucleare pulito e sicuro, senza veti preconcetti. Transizione energetica sostenibile attraverso l’aumento della produzione dell’energia rinnovabile; Diversificazione degli approvvigionamenti energetici e realizzazione di un piano per l’autosufficienza energetica; Pieno utilizzo delle risorse energetiche nazionali, anche attraverso la riattivazione e nuova realizzazione di pozzi di gas naturale, in un’ottica di utilizzo sostenibile delle fonti energetiche”.

Insomma, il futuro passa da fonti del passato.

Economia e misure sociali

Secondo il programma centrodestra, il reddito di cittadinanza va cancellato e sostituto con altre forme di sussidi:

“Sostituzione dell’attuale reddito di cittadinanza con misure più efficaci di inclusione sociale e di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro. Ridefinizione del sistema di ammortizzatori sociali al fine di introdurre sussidi universali, l’innalzamento delle pensioni minime sociali e di invalidità, flessibilità in uscita dal mondo del lavoro e accesso alla pensione, controllo sull’effettiva applicazione degli incentivi all’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro, piano straordinario di riqualificazione delle periferie, anche attraverso il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica. Riduzione della pressione fiscale per famiglie, imprese e lavoratori autonomi”.

E la flat tax:

“Estensione della Flat Tax per le partite Iva fino a 100.000 euro di fatturato con la prospettiva di ulteriore ampliamento per famiglie e imprese”.

Programma centrodestra, la ciliegine del Ponte sullo Stretto

Poteva mancare un cavallo di battaglia che, oramai, sta per compiere i 30 anni di vita (nelle promesse elettorali)? Assolutamente no:

“Garantire la piena attuazione delle misure previste per il Sud Italia e le aree svantaggiate; Rendere l’Italia competitiva con gli altri Paesi europei attraverso l’ammodernamento della rete infrastrutturale e la realizzazione delle grandi opere (potenziamento della rete dell’alta velocità e ponte sullo Stretto)”.

E il Ponte sullo Stretto è stato “annunciato” anche da Salvini nella sua visita in Sicilia.

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