Attualità
Il Policlinico di Milano e la sospensione dei test del sangue per SARS-COV-2
neXtQuotidiano 22/05/2020
Il Centro Trasfusionale del Policlinico di Milano sospende il programma di screening per la ricerca di anticorpi Anti-SARS-COV-2 sui propri donatori perché, in caso di positività, dovrebbe effettuare un tampone e se questo risultasse positivo, si renderebbe necessaria una quarantena
Il Centro Trasfusionale del Policlinico di Milano sospende il programma di screening per la ricerca di anticorpi Anti-SARS-COV-2 sui propri donatori perché, in caso di positività, dovrebbe effettuare un tampone e se questo risultasse positivo, si renderebbe necessaria una quarantena.
Il Policlinico di Milano e la sospensione dei test del sangue
La Regione Lombardia nei giorni scorsi ha infatti deciso che chi viene trovato positivo ai test sierologici poi deve effettuare obbligatoriamente un tampone (il cui costo verrebbe successivamente rimborsato in caso di positività). Per questo lo stesso presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nei giorni scorsi ha sconsigliati ai cittadini di sottoporvisi: “Sconsigliamo al singolo di effettuare i test sierologici, perché se dovesse risultare positivo agli anticorpi, dovrebbe comunque sottoporsi al tampone”. E ieri il Policlinico si è adeguato inviando una lettera ai donatori:
Cari Amici Donatori,
abbiamo il piacere di comunicarVi che il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Maggiore Policlinico ha condotto uno studio retrospettivo su campioni di sangue conservati nella Biobanca con finalità epidemiologica e ha potuto dimostrare che il virus circolava a Milano e Provincia già da prima del febbraio 2020.
Avevamo preannunciato il programma del Centro Trasfusionale dell’Ospedale Maggiore Policlinico di effettuare su propri donatori la ricerca di anticorpi Anti-SARS-COV-2. È intervenuta di recente una Direttiva dell’Autorità Sanitaria che sconsiglia ai Centri Trasfusionali di effettuare il test contemporaneamente alla donazione di sangue giacchè, in caso di positività, deve essere fatto il tampone che, se positivo, impone una quarantena incompatibile con la gestione del sangue raccolto. Dobbiamo quindi sospendere al momento il programma di screening che avevamo impostato in attesa di ulteriori disposizioni che provvederemo a comunicare non appena saranno pervenute.
Con i migliori saluti,Daniele Prati
Direttore
U.O.C. Centro TrasfusionaleGirolamo Sirchia
Presidente
Amici del Policlinico Donatori di Sangue ODV
Quello che il Policlinico non dice è che attualmente è più complicato per tutte le strutture sanitarie effettuare il test del tampone. “Siamo di fronte all’ennesimo cortocircuito provocato dalle direttive regionali e dall’incapacità organizzativa di chi dirige il Servizio Sanitario in Lombardia. Sarebbe infatti sufficiente organizzarsi per poter eseguire il tampone immediatamente dopo la notifica dell’eventuale risultato positivo agli anticorpi; gran parte delle componenti del sangue possono essere conservate senza problemi per il tempo necessario per completare l’iter diagnostico. Milano e la Lombardia si privano in questo modo di uno strumento di grande importanza per poter monitorare la fase due”, scrive Vittorio Agnoletto, medico e ricercatore sul suo blog.
Foto da: Facebook