Cultura e scienze
Ma se Canal+ si scusa per lo sketch sulla pizza Corona allora Zaia con i cinesi cosa deve fare?
neXtQuotidiano 03/03/2020
Un portavoce del gruppo televisivo francese ha detto che “Canal+ si scusa con i nostri amici italiani per la trasmissione di una breve sequenza di pessimo gusto, soprattutto nel contesto attuale, facendo un riferimento caricaturale all’Italia in un programma satirico”. E allora i cinesi che mangiano i topi?
Groland Le Zapoï, programma tv satirico in onda sulla pay tv francese Canal+, ha realizzato uno sketch in cui una pizza italiana, chiamata Corona, viene presentata come contaminata dal nuovo virus dal pizzaiolo che l’ha appena sfornata. La clip è stata diffusa sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della trasmissione. Gli sketch di Groland Le Zapoi si riferiscono tutti alla ‘Grolandia’, una nazione immaginaria in cui vengono distorte le notizie in una forma estrema di satira contro tutti. Ciò nonostante è partita una canea di contestazioni in Italia da Giorgia Meloni a Luigi Di Maio fino a far parlare addirittura il redivivo Antonio Tajani di Forza Italia.
E alla fine Canal+ ha ritenuto di doversi scusare rimuovendo il video dalle sue pagine. Un portavoce del gruppo televisivo francese ha detto che “Canal+ si scusa con i nostri amici italiani per la trasmissione di una breve sequenza di pessimo gusto, soprattutto nel contesto attuale, facendo un riferimento caricaturale all’Italia in un programma satirico”, specificando che “questa sequenza è già stata rimossa da tutte le repliche e riproduzioni del canale”. Sul video della ‘pizza corona’ “Canal+ invierà oggi pomeriggio una lettera di scuse all’Ambasciatore italiano a Parigi”.
Ora però la questione si fa specifica. Perché se Canal+ rimuove e si scusa, allora tanto vale ricordare cosa ha avuto il coraggio di dire Luca Zaia appena cinque giorni fa: “Io penso che… sa perché noi abbiamo solo 28 in ospedale? Perché l’igiene che ha il nostro popolo, i veneti, gli italiani, e la nostra formazione culturale prevede di farci la doccia, di lavarsi, di lavarsi spesso le mani, di un regime di pulizia personale che è particolare. Anche l’alimentazione, la pulizia, le norme igieniche, il frigorifero, le scadenze degli alimenti… Lei dice: cosa c’entra?”. “C’entra che è un fatto culturale. Io penso che la Cina abbia pagato un grande conto di questa epidemia che ha avuto… perché comunque li abbiamo visti tutti mangiare topi vivi e altre robe del genere. Sa, è anche un fatto di corredo, perché il virus non deve trovare un ambiente che diventa un substrato. Il virus deve trovare pulizia… … quasi un ospedale. Noi siamo un po’ maniaci per questo eh? Infatti diciamo sempre… I bambini ormai non mangiano più qualsiasi roba che cade per terra”. Ora, se Canal+ si scusa, Zaia cosa deve fare? Seppellirsi?