Il leghista Pillon resta senza poltrona: non sarà nel prossimo Parlamento

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-26

Il grande sostenitore della “famiglia tradizionale” non è stato premiato dal collegio plurinominale in Umbria e non farà parte della prossima maggioranza

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Il crollo verticale della Lega in tutta Italia (compreso il Veneto, da sempre roccaforte del Carroccio) ha portato con sé anche alcuni risultati clamorosi. Tra i grandi esclusi del prossimi Parlamento, infatti, c’è il senatore Simone Pillon. Il collegio in cui era stato candidato – il plurinominale in Umbria – non ha permesso all’ormai ex parlamentare di ottenere i voti necessari per consentirgli di sedere, ancora una volta, tra gli scranni (questa volta di Montecitorio e non più di Palazzo Madama).

Pillon è fuori dal Parlamento, sconfitto nel suo collegio in Umbria

Ad annunciare quella che, nonostante il tentativo di sminuirla, è una grande sconfitta è stato lo stesso ormai ex senatore della Lega sui suoi canali social.

“Il centrodestra ha vinto e questa è una gran notizia. Il mio seggio non è scattato ma io non mi arrendo. Resto a disposizione della Lega e del centrodestra e continuerò a difendere la vita, la famiglia e i valori cristiani dove e come Dio vorrà. Avanti con coraggio!”.

Il suo seggio, dunque, non è scattato. La Lega, infatti, lo aveva candidato in seconda posizione nel collegio plurinominale (per la Camera) dell’Umbria. Il Carroccio (che nella Regione ha conquistato solo il 7,75%) , infatti, aveva preferito mettere al primo posto la senatrice uscente Valeria Alessandrini. Questa decisione, dunque, ha avuto effetti immediati durante lo scrutinio: Simone Pillon resta fuori, così come la sua propaganda continua contro l’aborto, le adozioni per le coppie omosessuali e le sue teorie su una presunta “ideologia gender”.

(foto IPP clemente marmorino)

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