Piemonte: gli anziani infettati nelle RSA dai pazienti COVID-19

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-17

Nella regione il bollettino Covid dal fronte Rsa è terribile: dal 1° gennaio al 31 marzo, in Piemonte sono morti 407 anziani in più di un anno fa. Di questi, 252 per Coronavirus: ma chissà qual è il conto vero, al netto di tamponi mai eseguiti e di autopsie non fatte

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Francesco C., dirigente di una RSA piemontese, parla oggi al Fatto della gestione da parte della Regione dell’emergenza Coronavirus  proprio mentre, in streaming, l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi, prova a esorcizzare (senza riuscirci) la diavoleria della sua “delibera della vergogna”, come la chiama Francesco.

La storia è abbastanza semplice nella sua irrazionale crudeltà. Il 20 marzo scorso, la Regione fa sapere che, per decongestiona re gli ospedali, tutte le Rsa avrebbero dovuto comunicare la disponibilità di posti letto “per la presa in carico di pazienti non affetti da Covid-19”. Poco dopo, però, il testo aggiungeva qualcosa di ancora più sconcertante: “Le Asl potranno reperire posti letto dedicati a pazienti Covid positivi”.

“Da quel momento, è cominciata una battaglia senza senso. Io, per esempio, sono stato messo alle strette, con richieste continue da parte dell’Asl che ho sempre respinto. Appena si liberavano dei posti, ci subissavano di telefonate per trasferire da noi malati Covid in ‘fase di negativizzazione’. Abbiamo continuato a dire no, ma con dei conflitti non da poco con l’Asl che, in tempi normali, è l’ente che ci manda gli ospiti convenzionati e che quindi contribuisce alla cosiddetta ‘saturazione del posto letto’, cosa di non poca importanza per i conti di una Rsa”. Una vera “barricata di no” che (“grazie anche alla fortuna”) ha salvato la Rsa di Francesco nella quale, già il 5 marzo, era scattato il divieto di visite agli anziani. “Per ora nessun contagio tra ricoverati e operatori ”. Non è stato così, però, nel resto della regione e il bollettino Covid dal fronte Rsa è terribile: dal 1° gennaio al 31 marzo, in Piemonte sono morti 407 anziani in più di un anno fa. Di questi, 252 per Coronavirus: ma chissà qual è il conto vero, al netto di tamponi mai eseguiti e di autopsie non fatte.

piemonte coronavirus case di riposo

L’ULTIMO messaggio in bottiglia dall’assessore leghista, che un tempo di occupava di Asti Moscato, è arrivato martedì scorso, sotto forma di una “precisazione alla delibera”. La stessa che Icardi ha poi sciorinato in conferenza stampa, parlando di equivoci (da parte di chi? Delle Rsa, dei giornalisti?). “Più che una precisazione, è un cambiamento bello e buono di quanto scritto prima –dice Francesco –. I malati Covid positivi? Solo in Rsa ‘non ancora attive e dunque vuote’, oppure in Rsa che ‘intendano candidarsi ad ospitare solo Covid positivi’.

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