Il pessimo facebook del 25 aprile

di Tommaso Giancarli

Pubblicato il 2016-04-26

Un grave disservizio ha rischiato ieri, ossia proprio nella giornata del 25 aprile che è una delle più frequentate a livello di social, di rovinare il buon e discreto facebook di milioni di utenti. È successo infatti che due cisterne dirette alla centrale di distribuzione status di Serravalle Scrivia (AL), e cariche rispettivamente di retorica …

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Un grave disservizio ha rischiato ieri, ossia proprio nella giornata del 25 aprile che è una delle più frequentate a livello di social, di rovinare il buon e discreto facebook di milioni di utenti. È successo infatti che due cisterne dirette alla centrale di distribuzione status di Serravalle Scrivia (AL), e cariche rispettivamente di retorica e cinismo, nonché di emozioni minori quali il narcisismo, il revisionismo fuori luogo e la sindrome del bastiancontrario, si sono scontrate proprio al momento di collegarsi alla rete di tubature; ciò ha fatto sì che gli ingredienti delle riflessioni del 25 aprile venissero immessi su internet alla rinfusa, all’insaputa dei consumatori.
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È capitato perciò di leggere qualche utente che rivendicava con orgoglio, e anzi con una certa emozione, di avere avuto un nonno marocchino stupratore, il quale gli ha insegnato molto sulla Costituzione; mentre altri inneggiavano alla sovranità monetaria come strumento per contare correttamente i nonni fascisti di chiunque. Visti i problemi riscontrati in una data così importante, i dirigenti di Facebook hanno chiesto al presidente della Repubblica italiana se si potesse ripetere la festa della Liberazione, per dare la possibilità agli utenti colpiti dal disservizio di riscrivere in bella copia le proprie note argute e interessanti; purtroppo Mattarella, interpellato per telefono, ha risposto soltanto “Europa Europa”.

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