“Pervertiti, omosessuali che sanno di Aids”: la tv di Stato bielorussa rosica per i Maneskin | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-27

L’attacco frontale nei confronti della band romana che ha vinto l’ultima edizione dell’Eurovision. Il tutto mentre il Paese è alle prese con una seria questione di democrazia demolita

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Un vero e proprio scandalo. No, la tv di Stato Bielorussa non stava parlando del dirottamento del volo Ryanair – diretto da Atene a Vilnius (in Lituania) – per arrestare un giornalista critico nei confronti di Lukashenko, ma dei Maneskin all’Eurovision. Mentre la situazione democratica all’interno del Paese è sempre più nel segno della repressione, i conduttore della televisione di Stato – come se fosse la nostra Rai, per intenderci – trova del tempo per attaccare la band romana per la sua esibizione che ha portato a uno storico successo internazionale.

Maneskin “omosessuali pervertiti”, la sobria reazione della tv bielorussa

“Guardate chi ha vinto ieri l’Eurovision: è un bestiario dei pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di AIDS”, ha detto in diretta televisiva il conduttore Grigoriy Azarenok che lavora per CVT, la tv di Stato Bielorussa. Il tutto mentre, in sottofondo, venivano trasmesse le immagini della band romana capitanata da Damiano David durante la loro esibizione sul palco di Rotterdam. Ma sei i giudizi espressi nei confronti dei Maneskin hanno tutti i crismi dell’insulto libero, il prosieguo del discorso tocca vette inarrivabili: “Grazie a Dio non l’hanno trasmesso in Bielorussia. Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con progresso verso la demenza totale, verso le perversioni fuori di testa, verso gli individui in tanga, verso la distruzione di tutto ciò che è umano nell’uomo. Dobbiamo separarci da tale progresso, dalla cortina di ferro. Preferiamo la dittatura, tutto il mondo sprofonderà nell’abisso ma la Bielorussia rimarrà un’isola della libertà”.

La Bielorussia isola di libertà. Potrebbe sembrare una frase satirica e ironica anche perché, proprio in quei minuti, il concetto di libertà nel Paese veniva calpestato – per l’ennesima volta negli ultimi anni – con il dirottamento (con tanto di caccia militari al seguito) di un volo Ryanair che doveva arrivare a Vilnius. Il motivo? A bordo c’era Roman Protasevich, il giornalista inviso a Lukashenko. E con quella operazione è stato arrestato (e con lui anche la sua fidanzata).

La “rosicata” per l’esclusione

Insomma, la tv di Stato segue le strette logiche di quello che, ogni giorno di più, assume le sembianze di un regime. Un’esaltazione della figura-guida che ha provocato anche l’esclusione della Bielorussia dall’Eurovision. L’EBU, infatti, aveva considerato non idonea la canzone presentata per il concorso: si trattava di un brano pro-Lukashenko che ironizzava contro chi protesta contro quella dittatura. Ma, secondo la tv di Stato, la Bielorussia è un’isola di libertà.

(foto: IPP/picture alliance)

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