Cosa sta succedendo in Bielorussia (e perché ci riguarda)

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-05-25

Il dirottamento del volo Ryanair e l’arresto di Roman Protasevich. Poi le prime sanzioni dell’Unione Europea

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Quel volo Ryanair Fr 4978 partito da Atene e diretto a Vilnius (Lituania), dirottato a Minsk, è la sintesi di quel che sta accadendo in Bielorussia. I passeggeri sono stati coinvolti in un’operazione – organizzata dal governo bielorusso, con tanto di utilizzo di Mig29 – hanno rappresentato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il tutto per arrestare il giornalista Roman Protasevich, oppositore del Presidente Alexander Lukashenko perché ritenuto “una minaccia”. E l’Unione Europea, adesso, è pronta a intraprendere azioni esemplari nei confronti di uno Stato che, da tempo, vive di tensioni interne. Ma quel che sta accadendo in queste ore riguarda da vicino tutti, anche il nostro Paese.

Cosa sta succedendo in Bielorussia (e perché ci riguarda)

“Il Consiglio Europeo invita tutte le compagnie aeree con sede nell’Ue ad evitare di sorvolare la Bielorussia e chiede di adottare le misure necessarie ad evitare il sorvolo dello spazio aereo Ue da parte della Bielorusian Airlines e di impedire l’accesso agli aeroporti dell’Ue ai voli operati da tale compagnia”. Queste le principali misure decise dopo la no-fly zone decisa nella giornata di ieri dopo quanto accaduto. Molti Paesi, tra cui l’Italia, hanno immediatamente convocato gli ambasciatori per avere un chiarimento, sintomo di una situazione ritenuta molto grave da tutti. Perché da tempo, ormai, l’atteggiamento “poco democratico” del Presidente Lukashenko è finito nel mirino dell’attenzione globale.

La posizione dell’Italia

A prendere la parola per conto dell’Italia è il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che, in linea con i colleghi degli altri Paesi, condanna il comportamento della Bielorussia: “Noi riteniamo sia come governo che come Unione Europea che sia inaccettabile quanto avvenuto. Siamo ai dirottamenti di Stato e questo non è accettabile. L’Ue rispetto a quello che sta accadendo deve essere unita. Non facciamoci dividere da attori terzi perché è su queste divisioni che si gioca l’arroganza di alcuni Paesi che si permettono di compiere azioni come questa”. L’Italia, dunque, è in prima linea in questa vicenda che parla di democrazia e di temi hanno riflessi quotidiani sulla vita delle persone.

Chi è il giornalista arrestato

L’operazione che ha portato al dirottamento del volo di linea Ryanair diretto in Lituania aveva come obiettivo Roma Protasevich, giornalista oppositore del Presidente della Bielorussia accusato di essere una minaccia proprio per Lukashenko.

 

Il 26enne, posto in stato di fermo, ha realizzato anche un video in cui racconta il suo stato di salute: “Mi chiamo Roman Protasevich. Ieri sono stato arrestato dalla polizia bielorussa all’aeroporto. Ora sono alla stazione di polizia di Minsk 1. Posso dire che non ho problemi di salute con il mio cuore o altri organi, vengo trattato con rispetto e secondo la legge. In questo momento continuo a collaborare con la polizia e confesso di aver organizzato proteste di massa a Minsk”.

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