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Perché Virginia Raggi ha la scorta

neXtQuotidiano 11/09/2016

In realtà si tratta di un servizio di tutela predisposto dalla Questura. La sindaca ha denunciato di essere stata più volte pedinata di giorno e di notte ma non ha voluto rendere pubblici gli episodi

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La sindaca Raggi non ha la cosiddetta “scorta” (protezione di quinto livello con agenti di sicurezza a bordo di una automobile supplementare) ma un servizio di tutela disposto dalla questura di Roma. Il servizio è dovuto al fatto che la sindaca è stata più volte pedinata, di giorno e di notte, nei suoi spostamenti privati. Si tratta di episodi che, per scelta e tutela della propria privacy, non ha voluto rendere pubblici.

Perché Virginia Raggi ha la scorta

Il servizio di tutela prevede che la persona a rischio non possa muoversi autonomamente: un agente di polizia deve accompagnarla obbligatoriamente in tutti i suoi spostamenti. La sindaca, pertanto, è sempre accompagnata da un agente della Polizia locale ed uno della Polizia di Stato. È quanto si apprende da fonti del Campidoglio. Oggi il Messaggero e Repubblica hanno pubblicato una serie di fotografie che ritraevano la sindaca accompagnata dal servizio di tutela

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La foto pubblicata oggi dal Messaggero


Il Messaggero ha raccontato oggi che ieri pomeriggio, proprio davanti ad un supermercato Conad il caposcorta della sindaca ha prima chiesto i documenti al fotografo del giornale e poi lo ha invitato ad allontanarsi, fino a chiedere l’intervento di una volante della Polizia per evitare foto. La prima cittadina, però, è solo l’ultima in ordine di tempi ad essere ‘crocifissa’. Nel 2012 a finire nella bufera fu Anna Finocchiaro allora capogruppo del Pd al Senato che venne immortalata all’uscita dell’Ikea con la sua scorta. Quelle immagini vennero criticate anche dall’allora sindaco di Firenze Matteo Renzi.

Leggi sull’argomento: Virginia Raggi e la spesa con la scorta

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