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Perché si parla di “morte in conseguenza di altro reato” per la morte di Libero De Rienzo

Enzo Boldi 16/07/2021

Al policlinico Gemelli di Roma sarà effettuata l’autopsia sul corpo dell’attore. Nel frattempo gli inquirenti non escludono alcuna pista e hanno aperto un fascicolo d’inchiesta

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Per ora è solo un’ipotesi che, per essere confermata, dovrà essere oggetto di un’inchiesta. Per questo motivo non sorprende che sul decesso di Libero De Rienzo i magistrati abbiano aperto anche un fascicolo che parla di “morte in conseguenza di altro reato”. Nelle ultime ore alcune fonti giornalistiche hanno iniziato a parlare di un presunto (ancora tutto da confermare) utilizzo di sostanze stupefacenti da parte dell’attore, prima dell’infarto che gli è costato la vita a soli 44 anni. Anche per valutare la veridicità di questa ricostruzione – che, allo stato attuale, è solo una supposizione – è stata disposta un’autopsia.

Libero De Rienzo, perché si parla di “morte in conseguenza di altro reato”

L’esame autoptico – ordinato dal sostituto procuratore Francesco Minisci che coordina il procedimento – sarà effettuato nei prossimi giorni dagli esperti del Policlinico Gemelli di Roma. E lì arriverà la conferma (o la smentita) sulle strade da seguire e se, soprattutto, sarà necessario procedere con un’indagine giudiziaria che potrebbe coinvolgere terzi. Ed è per questo motivo che non deve sorprendere la dicitura “morte in conseguenza di altro reato” tra le carte dell’inchiesta sul decesso di Libero De Rienzo. Si tratta del dispositivo dell’articolo 586 del codice penale che recita così:

“Quando da un fatto preveduto come delitto doloso deriva, quale conseguenza non voluta dal colpevole, la morte o la lesione di una persona, si applicano le disposizioni dell’articolo 83, ma le pene stabilite negli articoli 589 e 590 sono aumentate [571, 572, 630]”.

Si tratta, dunque, di un’ipotesi investigativa al vaglio degli inquirenti: Prima, però, dovrà essere confermata quella che, al momento, è solamente una supposizione: l’utilizzo di sostanze stupefacenti. Qualora questa direzione fosse confermata dagli esami, si procederà con le ulteriori indagini contro ignoti nel tentativo di ricostruire chi – eventualmente – avrebbe ceduto/venduto una dose di droga risultata fatale.

Ovviamente, occorre ribadirlo, al momento si sa poco o nulla. L’attore campano, 44 anni, è stato trovato privo di vita giovedì sera nella sua abitazione romana, a pochi passi da Madonna del Riposo (in zona Aurelio). Secondo le prime indiscrezioni, trapelate solamente questa mattina con la notizia del decesso di Libero De Rienzo, a provocare il decesso è stato un infarto. Gli esami autoptici ci diranno il resto e daranno anche l’indirizzo ai magistrati per un’eventuale indagine.

(foto IPP/GB immagini di scena del film Smetto quando voglio 3 – ad Honorem)

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