Sport
Perché i tifosi del Valencia non vogliono Gattuso come allenatore
Enzo Boldi 03/06/2022
Non per motivi tecnici e sportivi, ma per via di alcune dichiarazioni del passato. Come era già accaduto quando si parlava di lui come allenatore del Tottenham, l’ex calciatore del Milan finisce nuovamente nella bufera
Una serie di pensieri espressi nel corso della sua carriera, quando era ancora calciatore e prima di intraprendere l’avventura (ancora poco fortunata) di allenatore. E così, dopo quanto accaduto già lo scorso anno quando il suo approdo sulla panchina londinese del Tottenham, Gennaro Gattuso rischia di veder saltato il suo accordo per diventare tecnico degli spagnoli del Valencia. Nelle ultime ore, proprio mentre si stava arrivando alle firme sul contratto, sui social è iniziata una campagna social per invitare i proprietari del club a non puntare sull’ex calciatore del Milan.
Gattuso allenatore del Valencia, ma i tifosi protestano
In tendenza, da alcune ore, c’è l’hashtag #NoAGattuso. Il promo a twittarlo è stato l’ex Presidente del Valencia, seguito da centinaia di tifosi che hanno voluto ricordare alcune uscite fuori luogo del Campione del Mondo con l’Italia nel 2006. Si parte dai commenti sui matrimoni omosessuali (era il 2011), con la frase sibillina: “Il matrimonio dovrebbe essere tra un uomo e una donna e il matrimonio omosessuale è molto strano per me. Ma ognuno fa quello che vuole”.
Poi si prosegue con altri due concetti, espressi entrambi nel 2013, in merito alle donne che si avvicinano al mondo del calcio e ai fischi nei confronti dei calciatori neri: “Non riesco proprio a vedere le donne nel calcio. Non mi piace dirlo, ma è così”, “Quante volte i bianchi sono stati fischiati? A me è successo, ma non gli do molta importanza”. Questa protesta potrebbe portare il Valencia a rinunciare all’ingaggio del tecnico calabrese. Come accadde già nel 2021 quando si era arrivati alle firme con il Tottenham prima che i tifosi facessero saltare il tutto ricordando sempre quelle stesse frasi giudicate misogine, razziste e omofobe. L’ex allenatore del Napoli, sempre lo scorso anno, aveva firmato il contratto con la Fiorentina prima di discussioni con il Presidente Rocco Commisso e alcuni dirigenti della “viola” su acquisti e cessioni di calciatori. E, anche in quel caso, si arrivò all’addio prima ancora del saluto ufficiale.
(Foto IPP/Felice De Martino)