Attualità
La boomerata di Enrico Ruggeri sul caso delle “palpate” delle fan a Blanco
neXtQuotidiano 25/05/2022
Il cantautore, su Twitter, pubblica una vecchia foto in cui “subì” lo stesso “trattamento”
Quando accadde a lui non ne fece una tragedia. Enrico Ruggeri, con un caustico tweet pubblicato sul suo canale social, ha voluto commentare le polemiche sollevate nelle giornata di ieri per quel video in cui si vede la mano di una fan indugiare sulle “zone nobili” di Blanco durante il concerto di Radio Italia Live in Piazza Duomo a Milano. Un gesto che da molti è stato etichettato come “molestia”. Ma questa etichetta non sembra piacere al cantautore milanese che prova a inserirsi nel dibattito pubblico con una foto del suo passato.
Se devo essere sincero per me fatti come questo non furono una tragedia. pic.twitter.com/XmsbsJifK7
— Enrico Ruggeri (@enricoruggeri) May 25, 2022
Enrico Ruggeri commenta la “palpata” subita da Blanco
L’immagine allegata al tweet mostra un Enrico Ruggeri, più giovane (anche se non sappiamo a quando risalga lo scatto), durante un concerto con le mani di due fan sui suoi pantaloni, mentre indugiano sulle sue parti intime. E, attualizzando a ciò che è avvenuto nel concerto di piazza Duomo con Blanco, il cantautore realizza un parallelo da boomer:
“Se devo essere sincero, per me fatti come questo non furono una tragedia”.
Insomma, una critica al clamore mediatico per quanto accaduto a Blanco a Milano. E sui social si è aperto un altro dibattito: c’è chi difende Ruggeri per questo “paragone” e chi lo critica perché sembra che quel messaggio sminuisca un tema di stretta attualità, come quello delle molestie sessuali (in questo caso sugli uomini). E a chi gli ha dato del “boomer” per quanto scritto, il cantautore replica:
“I bimbiminkia non sanno sdrammatizzare. (Non parlavo di violenze o altro, era una battuta su un caso simpatico dal quale è nato un polverone stucchevole)”.
Il polverone che si è sollevato, dunque, è definito stucchevole. E il caso che da molti è etichettato come molestia (e per legge, non essendoci consenso, ne ha tutti i requisiti) per lui è “simpatico”.
(Foto IPP/Felice De Martino)