Pensioni anticipate, quanto si paga?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-06-16

Una serie di casi-esempio sul funzionamento della pensione con il prestito

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Il Corriere riepiloga oggi il funzionamento dell’Anticipo Pensionistico (APE) mostrando una serie di casi di studio su come funzionerà e quanto si dovrà pagare per il prestito necessario al pensionamento anticipato. Il primo esempio è quello di un operaio:

Il signor Luigi potrebbe ottenere l’assegno dall’ente di previdenza in agosto del 2018 all’età di 66 anni e 7 mesi. La sua paga annua lorda è di 25 mila euro, circa 1.532 euro mensili netti. Ipotizziamo che il signor Rossini decidesse di lasciare la fabbrica per tornare a dedicarsi al suo campo agricolo nel luglio 2017, anche lui si troverebbe a fare i conti con la «penalizzazione». Quanto gli costerebbe l’anticipo di 12 mesi? Una volta raggiunta la pensione di vecchiaia, dovrebbe cominciare a restituire «il prestito», con una rata mensile gravata con il tasso minimo di interesse dell’1-2%. Un sacrifico tutto sommato accettabile.

anticipo pensionistico APE
Anticipo Pensionistico: le pensioni di vecchiaia e la distribuzione delle pensioni (Corriere della Sera, 16 giugno 2016)

Poi c’è il caso della professoressa:

Grazie al riscatto dei 4 anni di laurea, alla fine del 2016 raggiunge 39 anni e potrà lasciare la cattedra nel 2019 dopo 42 anni e 3 mesi di servizio. Viste le necessità familiari — accudire la mamma ultranovantenne — la nostra insegnante penserebbe di starsene a casa due anni prima, a settembre 2017. Ma vediamo quanto le costerebbe l’anticipo, considerando che la sua retribuzione lorda è di 38 mila euro, poco più di 2 mila euro al netto delle tasse. La professoressa dovrebbe ottenere la pensione piena, ma «in prestito». A partire da settembre 2017 dovrà cominciare a restituire a rate la somma anticipata, gravata da un interesse che possiamo immaginare pari al 4% (2% per ognuno dei due anni). È il prezzo che dovrà sostenere per la cosiddetta «flessibilità in uscita».

Infine il caso di un impiegato:

Potrà ottenere la pensione anticipata dal 1° maggio 2018 all’età di 62 anni e 11 mesi. L’impresa da cui dipende è in fase di ristrutturazione e spinge per il ricambio generazionale prendendosi carico di parte dei «costi». In sostanza pagherebbe l’anticipo di pensione sotto forma di prestito al proprio dipendente. Mentre lo Stato si farebbe carico dei costi per remunerare le banche che erogherebbero l’anticipo di pensione sotto forma di prestito e le assicurazioni garantirebbero dal rischio di morte prematura del pensionato. Lo schema definitivo si conoscerà prima della pausa estiva. Il governo è intenzionato a pubblicare un documento dedicato che dovrebbe contenere anche l’impatto sui saldi di finanza.

Anche Repubblica pubblica oggi un’infografica con i calcoli di Progetica:

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Anticipo pensionistico: quanto costa? (La Repubblica, 16 giugno 2016)

Le infografiche sull’Anticipo Pensionistico (APE)

Leggi sull’argomento: In pensione prima con il prestito: come funziona l’Anticipo Pensionistico

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