Le pensioni anticipate nel 2017

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-02-25

L’anticipo costerebbe alle casse dello Stato da «5 a 7 miliardi annui per diversi anni», da qui la necessità di inevitabili «penalizzazioni» per chi decide di ritirarsi prima dal lavoro

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Il governo riapre il dossier sulle pensioni anticipate: entreranno quasi sicuramente nella finanziaria 2017, secondo quanto detto da Tommaso Nannicini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, alla tv della Cisl. L’anticipo, scrive oggi Attilio Barbieri su Libero, costerebbe alle casse dello Stato da «5 a 7 miliardi annui per diversi anni», da qui la necessità di inevitabili «penalizzazioni» per chi decide di ritirarsi prima dal lavoro. «È una battaglia complicata», ha aggiunto Nannicini,«perché servono da 5 a 7 miliardi l’anno per alcuni anni; le discussioni sulla flessibilità in uscita sono slittate alla prossima legge di Stabilità non per mancanza di volontà ma per l’impatto dei costi sui conti pubblici». Secondo lo schema proposto da Libero, le ipotesi allo studio prevedono che l’uscita anticipata a 62 anni costi l’8% annuo, quella a 63 il 6% annuo e così via.

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Le pensioni di oggi e l’ipotesi di pensioni anticipate nel 2017 (Libero, 25 febbraio 2016)

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