Da oggi negli Stati Uniti sul passaporto ci sarà il “genere x” per chi non si identifica nello schema binario

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-04-11

A partire dall’11 aprile i cittadini americani potranno indicare il “genere x” sul passaporto senza necessità di presentare alcuna documentazione medica

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Secondo il Williams Institute presso la School of Law e interACT di Los Angeles negli Stati Uniti ci sono 1,2 milioni di persone non binarie e 4 milioni di intersessuali, ma a causa delle leggi dello Stato non possono vedere riportata la propria identità di genere si documenti: in 14 dei 50 stati americani, ad esempio, viene richiesta la prova di un intervento chirurgico ai genitali per modificare la casella “uomo/donna”. Una pratica che però non avverrà più al momento dell’emissione del passaporto. Da oggi, infatti, i cittadini Usa potranno selezionare un terzo genere nelle loro domande. “Un passo importante” per la Casa Bianca, che si è fatta promotrice della misura.

Il “genere X” sul passaporto Usa: “Un risultato significativo”

“Il dipartimento di Stato ha raggiunto un’altra pietra miliare nel nostro lavoro per servire meglio tutti i cittadini statunitensi, indipendentemente dalla loro identità di genere”, ha affermato il segretario di stato Antony Blinken. “A giugno avevo annunciato che i richiedenti il passaporto Usa potevano selezionare autonomamente il proprio sesso e non erano più tenuti a presentare alcuna documentazione medica – ha aggiunto – anche se questo differiva dagli altri documenti di cittadinanza o identità. A partire dall’11 aprile, i cittadini americani potranno selezionare una ‘X’ come indicatore di genere sulla domanda di passaporto e l’opzione sarà disponibile per altre forme di documentazione l’anno prossimo”. L’inviata diplomatica speciale degli Stati Uniti per i diritti LGBTQ, Jessica Stern, ha commentato alla Nbc la notizia parlando di “risultato significativo”. “L’aggiunta di un terzo indicatore di genere – sostiene – spinge gli Stati Uniti a garantire che i nostri sistemi amministrativi tengano conto della diversità dell’identità di genere, dell’espressione di genere e delle caratteristiche sessuali tra i cittadini statunitensi. L’emissione di marcatori di genere X sui passaporti statunitensi non crea nuove definizioni né diritti. Questo cambiamento di politica riconosce la vera identità del titolare del passaporto”.

I passi avanti degli Stati Uniti nei diritti Lgbt

Gli Stati Uniti vanno ad aggiungersi ad altri undici Paesi nel mondo che – secondo l’osservatorio Employers Network for Equality and Inclusion – prevedono l’opzione “X” per i passaporti: tra questi Germania, Canada, Argentina, Nepal, Pakistan e India. La mossa ha lo scopo di combattere quelli che l’amministrazione Biden ha definito “pericolosi attacchi legislativi anti-transgender” che sono passati nelle camere di stato di tutto il Paese. Venerdì, ad esempio, il governatore repubblicano dell’Alabama ha firmato un disegno di legge che criminalizza l’assistenza sanitaria di genere per i giovani transgender rendendo punibile con un massimo di 10 anni di reclusione l’assistenza medica – compresi trattamenti ormonali, bloccanti della pubertà e interventi chirurgici – per aiutare ad allineare le caratteristiche fisiche all’identità di genere di un minore.

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