Paradisi fiscali, gli ultimi irriducibili

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-19

Un elenco di cattivi istituito da Bruxelles nel dicembre del 2017 per mettere nero su bianco i nomi dei paesi complici delle manovre di evasione perpetrate da imprese e individui di tutta Europa

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Italia Oggi pubblica un’infografica che riepiloga la lista Ue dei paesi non cooperativi dal punto di vista fiscale dopo che Bermuda, Aruba, Barbados si sono “arresi” e hanno avviato cooperazione con l’Unione Europea insieme alla Repubblica Dominicana. Questi paesi hanno ottenuto, come contropartita, l’esclusione dalla lista nera delle giurisdizioni non collaborative.

Un elenco di cattivi istituito da Bruxelles nel dicembre del 2017 per mettere nero su bianco i nomi dei paesi complici delle manovre di evasione perpetrate da imprese e individui di tutta Europa. Paesi, in altre parole, che non soddisfano le norme di buona governance fiscale fissate dalla Commissione: in tutto 17 giurisdizioni finite nella black list e 47 inserite nella lista grigia dei colpevoli a metà.

«Le giurisdizioni inserite nella lista nera devono affrontare le conseguenze sotto forma di sanzioni dissuasive, mentre quelle che hanno assunto impegni (lista grigia, ndr) devono agire in modo rapido e credibile. Le promesse devono trasformarsi in azioni concrete. Nessuno potrà farla franca», aveva dichiarato poco più di due anni fa l’allora commissario Ue, Pierre Moscovici in occasione della costituzione degli elenchi.

paradisi fiscali irriducibili
I paradisi fiscali irriducibili (Italia Oggi, 19 agosto 2019)

Nel frattempo, gli esperti dell’Ocse non sono rimasti con le mani in mano. E in attesa che le pressioni diplomatiche facciano il loro lavoro, sono riusciti a portare a casa un vero e proprio tesoro: le oltre 90 giurisdizioni coinvolte nel Common Reporting Standard istituito dall’Organizzazione parigina hanno infatti permesso di condividere dati su 47 milioni di conti correnti offshore per un valore complessivo di 4.900 miliardi di euro attraverso lo scambio automatico di informazioni attivato per mezzo di 4.500 accordi bilaterali.

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