Paola Taverna non sta con i vigili a Roma

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-01-07

Due righe in finale a uno status lunghissimo in cui se la prende con Renzi, Berlusconi e compagnia. «P.S. Esiste il diritto di sciopero con il quale una categoria di lavoratori può manifestare il suo disagio ed avanzare, con quanto costituzionalmente sancito, le proprie rivendicazioni. Ogni altro diritto, compreso quello di malattia, qualora abusato, con il …

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Due righe in finale a uno status lunghissimo in cui se la prende con Renzi, Berlusconi e compagnia. «P.S. Esiste il diritto di sciopero con il quale una categoria di lavoratori può manifestare il suo disagio ed avanzare, con quanto costituzionalmente sancito, le proprie rivendicazioni. Ogni altro diritto, compreso quello di malattia, qualora abusato, con il rischio di compromettere la PUBBLICA sicurezza, è, a MIO avviso un pericoloso precedente che merita una riflessione maggiore. Se io avessi saputo che durante il capodanno a circo massimo non era garantita la presenza di polizia municipale, probabilmente non avrei consigliato a mia nipote di andare. Fortunatamente non è successo niente… ma come si dice la fortuna è cieca….  Noi ci vediamo bene.». Così Paola Taverna si dissocia, in un p.s. ben nascosto perché ultimamente non si sa mai, dalle bufale sui vigili a Roma pubblicate sul blog di Grillo. Avanti, con calma.

L’epifania tutte le feste se porta via… ma questi sempre qua stanno e quelli che avevamo buttato fuori rientrano dalla finestra come manco la Befana.
Il regalo a Berlusconi… ma chissenefrega di Berlusconi, non gliene frega più niente nemmeno ai suoi. Morto come tutto questo ciarpame che ci circonda. Ormai si stanno ricambiando i favori, mi fanno quasi pena.
L’agenzia delle entrate stima in circa 15 miliardi l’ammontare totale del quale potrebbero beneficiare i grandi evasori. E noi ci stiamo preoccupando se Berlusconi, oltre che godere, come ha sempre goduto delle leggi fatte a sua immagine e somiglianza (mo gliele fa Renzi), potrebbe tornare a candidarsi.
Io mi preoccupo se qualcuno ancora lo vota.
Ma che ci vuole a vedere quello che è sotto gli occhi di tutti. Quello che hanno combinato e che stanno perpetrando.
ABBIAMO UN PAESE IN ROVINA.
E non è vero che non si può fare niente, che è così! Ma così che!!!!!
Perché accettiamo di pagare il 60% di tasse per non avere niente in cambio.?
Perché non PRETENDIAMO mezzi che funzionano, strade pulite, sanità pubblica, lavoro?
LI STIAMO PAGANDO PROFUMATAMENTE.
Pubblico non è un regalo…
Pubblico è tutto quello al quale con le nostre tasse abbiamo DIRITTO di avere.
Io non so più come gridarlo. Mi sembra un paese votato al suicidio.
Abbiamo un nuovo anno davanti, un anno importante dove bisogna serrare le fila e continuare a far leva nelle crepe, immense che si aprono sotto i loro piedi.
Mafia Capitale ne è solo l’esempio.
P.S. Esiste il diritto di sciopero con il quale una categoria di lavoratori può manifestare il suo disagio ed avanzare, con quanto costituzionalmente sancito, le proprie rivendicazioni
Ogni altro diritto, compreso quello di malattia, qualora abusato, con il rischio di compromettere la PUBBLICA sicurezza, è, a MIO avviso un pericoloso precedente che merita una riflessione maggiore.
Se io avessi saputo che durante il capodanno a circo massimo non era garantita la presenza di polizia municipale, probabilmente non avrei consigliato a mia nipote di andare.
Fortunatamente non è successo niente… ma come si dice la fortuna è cieca….
Noi ci vediamo bene.

 

Leggi sull’argomento: Beppe Grillo e la verità sui vigili a Roma

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