Paola Radaelli: la sovranista che mette in pericolo +Europa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-19

Nel suo curriculum più che l’europeismo compare il sovranismo. E nel partito della Bonino c’è chi pensa a una scalata ostile

article-post

L’ombra del nemico interno si staglia sul congresso di +Europa. Paola Renata Radaelli è una delle candidate alla segreteria nel congresso convocato dal 25 al 27 gennaio della formazione di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova che ha corso senza successo (per la lista, mentre i leader sono in parlamento) alle elezioni politiche del 4 marzo e punta a una rivincita a maggio per le Europee.

Paola Radaelli: la sovranista che mette in pericolo +Europa

Ma Paola Radaelli non è una candidata qualunque. Correrà contro Marco Cappato, Alessandro Fusacchia e Benedetto Della Vedova ma nel suo curriculum più che l’europeismo compare il sovranismo. E questo non può che essere visto con una certa preoccupazione nel partito che sogna di intercettare gli italiani con sentiment positivo verso l’Europa. Di più: rischia di snaturare un’azione politica e svuotare di significato l’intero partito. Racconta oggi Davide Lessi sulla Stampa:

La biografia di Radaelli, del resto, va in tutt’altra direzione: iscritta a un centro studi di destra radicale e identitaria (Cultura e Identità), sostenitrice della riforma della legittima difesa targata Lega e già candidata nel 2012 alle Comunali di Genova per La Destra (quella di Meloni, Alemanno e Storace). Colpiscono poi, spulciando le foto sui social, le sue frequentazioni con la destra populista. Dai selfie in cui abbraccia Salvini e il governatore leghista Fedriga alle foto con altri dirigenti del Carroccio.

paola radaelli +europa 1

A destare preoccupazione è stato il boom di iscrizioni a +Europa registrato nell’ultimo mese (si è passati dai 2000 iscritti di dicembre agli attuali 3800). Qualcuno tra i militanti parla di un tentativo di scalare il partito che, lo scorso 4 marzo, ha portato in Senato Emma Bonino. La stessa leader radicale è infuriata. Tanto che si sta pensando a una modifica del regolamento congressuale per escludere Radaelli, la candidata sovranista.

Paola Radaelli è stata anche candidata per La Destra (con Meloni, Alemanno e Storace) alle elezioni comunali di Genova del 2012. La sua lista per il congresso di +Europa si intitola “In Europa sì, ma non così” (capolista Gerardo Meridio, coordinatore nazionale del movimento MIR di Gianpiero Samorì), e da quando i boniniani l’hanno scoperto hanno un diavolo per capello, dividendosi tra chi si chiede perché non ci sia un regolamento che esclude l’OPA ostile e chi ha paura che la Radaelli si presenti con un migliaio di iscritti, che basterebbero per farle vincere il Congresso (il che dimostra che i numeri di partenza sono davvero esili). E lei? Sul suo profilo Facebook nemmeno annuncia di essere candidata. Forse starà godendosi lo spettacolo.

Leggi sull’argomento: Papà Feniello e i cattivi consigli di Matteo Salvini

Potrebbe interessarti anche