Top e flop: le pagelle della prima serata di Sanremo 2022 di Iacopo Melio

di Iacopo Melio

Pubblicato il 2022-02-02

Tra le polemiche, gli outfit e le perfomance chi ha convinto e chi no nella prima serata del Festival

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Inizia la 72° edizione del Festivàl, come dicono ancora le generazioni di Nilla Pizzi e Orietta Berti, e finalmente il chiacchiericcio delle settimane passate, tra critiche stantìe e nuove curiosità, alza il volume e diventa l’applauso che torna a riempire l’Ariston in presenza, seppur nel rispetto delle norme anti-Covid (con FFP2 e Super Green Pass).
Sono state dodici le esibizioni della prima serata, mentre le altre tredici si terranno stasera. Nessuna esclusione, quest’anno, ma i partecipanti resteranno tutti in gara fino alla finale. Ora, però, la smetto con le ciance introduttive e passo subito alle pagelle (poco tecniche e molto social)…

Top e flop: le pagelle della prima serata di Sanremo 2022 di Iacopo Melio

ACHILLE LAURO = Dopo l’ultima edizione in mezzo a stucchevoli polemiche sull’outfit, si presenta a petto nudo per accontentare – o scandalizzare – i bigotti in prima serata: un Hercules che si tocca il pacco, con dietro le Muse e i santini col suo viso, mentre si auto-battezza in ginocchio su RAI1. La scena Disney che mancava (al contrario dei tweet di Pillon che già prevedo). [VOTO 8 per la performance]

YUMAN = Il codice per votare Raphael Guala… Ehm, Yuman, lo troveremo forse alla pagina 777 del Televideo. Bella voce, mah mood (ho fatto la battuta) troppo sottotono, eppure apprezzabile il vestito di due taglie più grandi, così l’anno prossimo, se torna, risparmia. [VOTO 4]

NOEMI = È già la terza ad esibirsi dopo soli 13 minuti, con un brano scritto da un suo avversario e un vestito rosa pelle che non si sa dove inizi e dove finisca: la gente da casa è già in tilt. [VOTO 7-]

GIANNI MORANDI = Ammettiamolo, è il Capitano del FantaSanremo che non ci meritiamo: scende le scale correndo, si commuove all’applauso del pubblico e a 77 anni è tornato per dirci “Questo è un giorno nuovo!”. Domani, l’inno dei motivatori, lo canteremo tutti a memoria! [VOTO 8 alla carriera]

Segue il break principale di Fiorello che si presenta in una fusione tra Matrix, Miss Keta, Posaman e il bidello che misura la febbre fuori da scuola. Intrattiene, percula l’antiscienza dei novax e l’incapacità politica degli ultimi dieci giorni, per poi costringere Amadeus a dare un bacio che sembra più la versione troppo “Wish” di quello tra George Mendosa e Greta Zimmer, ma comunque apprezzabile. [VOTO 8 pieno]

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA = Eletta canzone dei villaggi turistici estate ‘22, ma non a tutti garbano i villaggi turistici. Diciamocelo, ci aspettavamo molto di più considerata la partecipazione passata. Per la Stampa è un sì, io li scambierei coi “Coma_Cose” dell’anno scorso. [VOTO 6,5]

MICHELE BRAVI = Una bella canzone quella di Edward Mani di Forbice. C’era proprio bisogno di una ventata di allegri… Ah, no, vabeh. Però bella, dico davvero. E fa prendere un sacco di voti al FantaSanremo, mannaggia a lui. [VOTO 8+]

Momento Maneskin tanto atteso: niente da fare, per il momento noi restiamo zitti e loro sempre più bòni. Quasi come i Cugini di Campagna. Quasi, eh. [VOTO 9,5]

MASSIMO RANIERI = Nessuna flessione sul palco, che le stia conservando tutte per gli Eurovision? Peccato per le stecche ma “QUAAASI IL GIOOORNO ORMAAAIIIII… IL TEMPO SI FERMAAAA… QUALCUNO GRIDA “TERRA TERRA TERRAAA”!!! [VOTO 7,5 di incoraggiamento]

MAHMOOD E BLANCO = Cantano “Brividi”. Brividi. [VOTO 9,5]

ANA MENA = Un po’ Elettra Lamborghini in disco a Milano Marittima, un po’ Orchestra Casadei alla sagra di Cattolica, un po’ giostre del lunapark a Battipaglia. Peccato, perché Rocco Hunt poteva fare di meglio. [VOTO 6 politico]

RKOMI = O ha borseggiato davanti al Casinò, o devo palesemente aggiornarmi con i Cosplay dei giovani. Sicuramente una sorpresa, ma mi riservo di rispondere a idee più chiare. [VOTO sospeso]

DARGEN D’AMICO = La vera rivelazione della serata: fa esattamente quello che deve fare, un po’ come i prodotti Amazon Basics, ovvero far ballare tutto il teatro. E lo fa bene, entrandoti in testa, e io non vedo l’ora di risentirla meglio. [VOTO 8,5]

Deliziosa la sorpresa di Orietta nazionale, sempre più cool, stavolta con Fabio Rovazzi per presentare un Dimartino e un Colapesce che, però, ormai profumano di naftalina più dei Village People che hanno plagiato. [VOTO MO’ BASTA DAI]

GIUSY FERRERI = Epico il momento in cui prende una Vuvuzela che manco Shakira mentre urla “It’s Time for Africa!” o la cassiera del Conad con le sembianze della Guzzanti che chiama “DONATELLA PER UNO STORNO IN CASSA DUEEE”. [VOTO 6-]

OMAGGIO A FRANCO BATTIATO = Un’emozione pura “La cura” eseguita dall’Orchestra. Momento breve ma intenso, diretto da Leonardo De Amicis. Grazie. [VOTO 10]

AMADEUS = Tra l’ora di cena tutte le sere, il veglione di Capodanno e la conduzione di Sanremo, sono due anni che ormai lo vedo più delle mie nonne: chiude le esibizioni a mezzanotte ma poi coinvolge mezza Rai, costringendo pure Fiorello a imitare un pitbull e gli AC/DC, pur di mandarci a letto dopo le una del mattino. Nonostante questo si conferma un bravo padrone di casa e l’inizio fila liscio. [VOTO 8,5]
ORNELLA MUTI = Dopo aver tentato goffamente di sensibilizzare sull’uso di Cannabis, qualcuno deve averle tirato le orecchie per virare durante la serata sull’importanza della piantumazione degli alberi per prevenire l’inquinamento. L’emblema della sua presenza: bella, ma non balla. [VOTO 6,5]

IL MIGLIOR OUTFIT: l’eleganza Massimo Ranieri

LA MIGLIORE ESIBIZIONE: il simbolismo di Achille Lauro

LE TRE FOTO MIGLIORI:

achille lauro

 

 

fiorello sanremo 2022

 

giusy ferrero sanremo 2022

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