Ecco perché nel 2023 non pagheremo più il Canone Rai con la bolletta della luce

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-16

Il governo ha accolto un ordine del giorno al decreto Energia presentato dalla deputata del gruppo Misto, Maria Laura Paxia, dopo che l’Ue ha chiesto di separare le due voci perché l’imposta per la tv di Stato è un onere improprio non legato ai consumi di elettricità.

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Il Canone Rai sarà fuori dalla bolletta elettrica a partire dal 2023. Il governo ha accolto un ordine del giorno al decreto Energia presentato dalla deputata del gruppo Misto, Maria Laura Paxia, accettato dal Governo dapprima come raccomandazione e poi accolto con riformulazione (senza dunque dover essere posto ai voti). L’Ue, in passato, aveva già chiesto di separare le due voci perché l’imposta per la tv di Stato è un onere improprio non legato ai consumi di elettricità.

“Dovevamo intervenire dal luglio del 2021 – ha spiegato Paxia in un’intervista rilasciata all’AGI – perché l’Ue ha definito il canone della tv come un onere improprio, in quanto non legato ai consumi di elettricità. Eppure Palazzo Chigi, nonostante le mie ripetute sollecitazioni, non ha mai agito concretamente. Con il Pnrr c’è stata l’occasione giusta, visto che l’Europa chiede ai Paesi membri trasparenza per l’inserimento di componenti aggiuntive sulle forniture energetiche”.

Ecco perché nel 2023 non pagheremo più il Canone Rai con la bolletta della luce

“È una manovra elettorale – scrive invece su Facebook il deputato di Iv, Michele Anzaldi, – La decisione è già stata presa per dar seguito a una precisa indicazione dell’Unione europea nell’ambito del Pnrr, l’Italia non può sottrarsi, il decreto Energia non c’entra nulla”, dichiara Anzaldi in chiara polemica con Paxia, che risponde: “Propaganda? Non nel mio caso, visto che ho depositato anche una proposta di legge per eliminare il canone Rai. Certo, se non fosse intervenuta l’Europa il governo non avrebbe mai preso questa decisione”.

Il canone di abbonamento alla televisione per uso privato viene rateizzato nella bolletta elettrica da luglio 2016. L’importo di 90 euro viene addebitato per famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di televisori posseduti, suddividendolo in dieci rate mensili da gennaio ad ottobre.

La strada per togliere il canone dalla bolletta, però, è tutta in salita, anche perché l’ordine del giorno presentato da Maria Laura Paxia ha una valenza politica, ma non è vincolante per il Governo.

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